domenica 19 maggio 2013

Lalibela - Bet Giyorgis


1 maggio 2013 - La rivelazione Amhara

San Giorgio è considerata il capolavoro di Lalibela. Isolata dagli altri gruppi di chiese, è il monumento più suggestivo di tutta l’Etiopia. La tradizione rupestre raggiunge qui la perfezione del genere. Un plinto a tre livelli, di 15 metri d’altezza, a forma di croce greca e perfettamente conservato. All’interno la luce radente entra da finestre scolpite magistralmente, ad illuminare l’attività di fede e preghiere. 

Parliamo adesso di leggende: si narra che al re Lalibela mentre faceva costruire le molte chiese del luogo, apparisse San Giorgio, patrono dell’Etiopia, a lamentarsi che nessuna delle costruende chiese gli fosse stata dedicata. Il re, scusandosi profondamente, promise che in suo onore, avrebbe eretto la chiesa più bella e così fu.
Anche noi siamo andati in cerca, ma invano, delle impronte degli zoccoli del cavallo di San Giorgio, che si dice siano rimaste impresse per sempre nella roccia, durante l’apparizione al re.
Nel visitare l’interno, si scoprono in un angolo, due casse in legno di olivo, datate circa 800 anni, molto venerate perchè sembra siano state intagliate dallo stesso re Lalibela.

































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