venerdì 17 maggio 2013

Axum - Bagni della Regina di Saba


29 aprile 2013 - La rivelazione Amhara

Più che un inestimabile monumento antico sembrano un bacino idrico, dopo che qualche architetto di grido, negli anni ‘60, lo ha rivestito di cemento. Su questi “bagni” però aleggia un’atmosfera di sacralità e di leggenda che, del resto, si respira nell’aria di tutta Axum. Senz’altro però sono stati e sono ancora una grande risorsa idrica per il paese, usata come sorgente per millenni. Le dimensioni, impressionanti se si pensano scavati nella roccia, ne fanno veramente un’attrazione.

I Bagni sono oggetto di due leggende: per i pessimisti le acque sono maledette e infatti di tanto in tanto vi si annega qualcuno; per gli ottimisti sono invece benedette e chiunque le beva non si ammalerà più. Resta il fatto che basta rimanere a guardare e si noteranno donne che prelevano canestri di acqua “potabile” da portare a casa, altre che lavano i panni, altri ancora che ne approfittano per fare il bagno.












La Regina di Saba
In nessuna parte del Mondo la leggenda della Regina di Saba è più viva che in Etiopia. Per questo popolo rappresenta il mito fondamentale della loro civiltà. La storia tramanda che Saba, regina di Axum, aveva sentito decantare la saggezza di re Salomone e volle fargli visita, per mettere alla prova la sua sapienza proverbiale.
Della visita a Gerusalemme, avvenuta tra il 1000 e il 950 a.C. vi è menzione nel Talmud ebraico, nella Bibbia - Antico Testamento, nel Corano e ovviamente nel Kebra Nagast, Gloria dei re che è il libro fondamentale per la storia dell'impero degli altopiani, elaborato in Etiopia nel XIV secolo.

Ma questa è un’altra storia...

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