lunedì 26 novembre 2012

Irlanda - Dublino


agosto 2011 - Quattro salti per l’Europa

La capitale della Repubblica d'Irlanda, è la città più grande e popolata di tutta l'isola. 
Fondata dai Vichinghi come centro per il commercio di schiavi, è situata sulla foce del fiume Liffey, al centro della costa orientale dell'isola e affacciata sul Mar d'Irlanda. 

Eletta la città più "friendly" d'Europa e nominata Città della Letteratura dall'UNESCO, è come stimolata da una continua scossa elettrica, senza mai però staccare la spina con il passato. Sulla città soffiano contemporaneamente un vento nuovo e uno nostalgico. Senza ombra di dubbio è una delle capitali europee più effervescenti, capace di offrire di tutto: storia, cultura, divertimento. La città, che ha dato i natali a scrittori del calibro di James Joyce, George Bernard Show e Oscar Widle.

1. The Spire è una torre di acciaio situata in O'Connel Street, alta 120 metri e dal diametro di 3 metri alla base e di 15 centimetri alla sommità. Fu costruita su progetto della Ian Ritchie Architects Ltd ed è composta da 6 sezioni di 20 metri ciascuna ed è la scultura più alta del mondo. Rappresenta la continua lotta della piaga sociale della droga, rappresentata da un gigantesco ago. 

2. James Joice Centre in un antico edificio del 1784, il museo è dedicato al celebre scrittore dublinese: raccoglie ritratti di famiglia, foto dei luoghi frequentati, biografie ed edizioni originali delle sue opere. Se vi sentite in colpa per non aver letto le sue opere non preoccupatevi, non le lesse nemmeno Nora Barnacle, la sua compagna di vita, che addirittura cercò di convincerlo a smettere di scrivere.

3-4. Oliver St. John Gogarty's è un ostello situato nel cuore del Temple Bar, il quartiere artistico, bohemien e culturale. 
Se senti un certo languorino, trovi piatti tradizionali irlandesi, annaffiati dalla migliore Guinness al centro di spettacoli di musica dal vivo, dall'alba al tramonto.

5. Christ Church Cathedral è la cattedrale della diocesi anglicana di Dublino e Glendalough, nel cuore della città medievale, risalente al 1172, è stata edificata sul sito di una chiesa vichinga in legno. 70 metri di lunghezza e 24,70 di altezza sotto la volta. 


6. Ha'penny bridge "ponte da mezzo penny", è un ponte pedonale che collega le due sponde del Liffey ed è sicuramente il più conosciuto della città. Il nome ufficiale del ponte è Liffey Bridge, ma nessuno lo chiama in questo modo.

7-8. Temple Bar è un quartiere del centro, particolarmente rinomato, ritrovo di molti artisti di strada, ristrutturato e rinnovato a partire dagli anni novanta ed adibito ad autentico luogo turistico. Vi sono numerosi pub e club. Tra i più importanti locali: il Temple Bar, l'Hard Rock Cafe e la Porterhouse.

9. Dublin Castle è un maniero situato nella sponda meridionale del Liffey. Fu sede del potere inglese in Irlanda: per tale motivo è visto come il simbolo dell'occupazione britannica.

10. Guinness, mitica fabbrica di birra, è al primo posto fra i luoghi più visitati. Nato nel lontano 1759, questo stabilimento occupa ben 26 ettari di terreno e le parti più antiche sono state riconvertite in un museo hi-tech, composto da ben sei piani. 

11. St. Stephen’s Green, questo angolo di verde frequentato da coppiette innamorate, studenti e impiegati in pausa pranzo, una volta era lo spazio del comune che ospitava fustigazioni pubbliche, roghi e impiccagioni. 

12-13. Trinity College, la rinomata università che ha formato letterati illustri, del calibro di Oscar Wilde, Samuel Beckett, Edmund Burke e Oliver Goldsmith. ll pezzo forte è la collezione di libri, ma il fiore all’occhiello è “the Book of Kells”, noto anche come Grande Evangeliario di San Colombano. Il codice, risalente al IX secolo, che contiene la traduzione e il commento dei quattro Vangeli.

14-15 Custom House, la Dogana è un edificio neoclassico del XVIII secolo, che ospita attualmente il Ministero irlandese per l'Ambiente, il Patrimonio ed il Governo Locale. È situata sulla sponda settentrionale del Liffey.

16. James Joyce Bridge e' uno dei due ponti progettati dall'architetto Calatrava per Dublino. Si puo' notare anche di notte per via del suo colore luminescente.

17. Famine Sculpture, in memoria della carestia irlandese del XIX secolo, la più grande catastrofe del paese, in cui 1 milione e mezzo di donne, uomini e bambini emigrarono e 1 milione morirono.


The Spire
James Joice Centre

Oliver St. John Gogarty's


Christ Church Cathedral

Ha'penny bridge

Temple Bar



Dublin Castle

Guinnes Centre

St. Stephen’s Green



Trinity College


Custom House


James Joyce Bridge
Famine Sculpture

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