lunedì 22 ottobre 2012

Firenze e Cupola del Brunelleschi


lunedi 15 ottobre 2012 - Sensi e Sensazioni

E’ in effetti una “volta ottagonale” la più grande cupola in muratura mai costruita. 45 metri di diagonale interna e 54 metri di diagonale esterna. In realtà i lavori del Duomo (diretti da Arnolfo di Cambio) erano iniziati a fine Duecento e la base del tamburo su cui poggiare la cupola era già pronta nel 1315. Solo nel 1420, con Filippo Brunelleschi e Vincenzo Ghiberti capomastri, l’opera ebbe inizio e ci sarebbero voluti ben 16 anni per celebrare ufficialmente il completamento.
La Cupola si erge su otto spicchi, "le vele", organizzati su due calotte separate da uno spazio vuoto, forma studiata senz'altro per alleggerire la struttura che altrimenti sarebbe stata troppo pesante per i quattro pilastri sottostanti. Ci sono stati molti dubbi e studi nei secoli, sulla resistenza della cupola, ma la sensazione che si ha oggi, ammirando questo capolavoro dell'arte, è di sostanziale equilibrio e proporzione tra le sue parti. L'elevazione totale dell'intera struttura, compresa la palla dorata e la croce che la sormontano, è di circa 117 metri: la lanterna è alta 21 metri, il tamburo 13 e la Cupola circa 34 metri.

Ebbene, ancora oggi tecnici e ingegneri dibattono su come abbia fatto Brunelleschi a costruire una cupola che, con le malte dell’epoca e senza l’ausilio di centine, “non poteva reggersi”.



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