mercoledì 26 ottobre – Karibuni Mlali
Nove lunghi anni e sembra ieri!
Chissà chi troveremo dei vecchi amici. Dei quattro Fratelli francescani sappiamo che Baba Sergi non è più tra noi, e a lui va il nostro pensiero di gratitudine e ammirazione per quanto ha fatto e ci ha donato.
E poi: Fratel Abraham - Fratel Honest - Fratel Pius - Juma…
Il Kituo Cha Watoto Walemawu Mlali (Centro per bambini handicappati di Mlali) è una struttura, quasi unica nel suo genere in Tanzania, che si trova a 1400 m s.l.m. nella regione di Dodoma a 25 chilometri dalla strada asfaltata che congiunge la capitale con Dar es Salaam, proprio ai piedi di una catena montuosa dalla quale sgorga l'acqua utilizzata sia dal centro che dal villaggio.
Per raggiungerla è necessario inoltre percorrere una pista sterrata di 30 chilometri sulla strada principale che porta da Morogoro a Dodoma, in provincia di Kongwa.
L'idea di questo centro nasce dai risultati di una statistica effettuata nel 1981 dalla dottoressa Gaiatto, allora medico ortopedico dell'ospedale regionale di Dodoma, che rilevava la presenza di disabili motori pari all'1,8% della popolazione. La proposta venne accettata dal vescovo di Dodoma che incaricò padre Angelo Simonetti, missionario cappuccino che prestava il suo servizio nella parrocchia del villaggio di Mlali, di costruire il centro.
Il centro per bambini fino ai 12 anni di età, è gestito dai frati cappuccini della provincia di Tanzania. Soltanto i più fortunati sono accompagnati dalle loro mamme, ospitate in una struttura, dietro pagamento di un piccolo affitto. Nella maggior parte dei casi però, il prezzo è troppo elevato oppure le donne hanno lavoro o famiglia troppo pesante per poterli abbandonare per cui lasciano i bambini soli in riabilitazione, anche per diversi mesi.
Nella missione trova posto un dispensario sanitario con un ambulatorio di medicina di base, organizzato da un medico di base tanzaniano, un laboratorio di analisi cliniche in cui vi lavora un tecnico analista tanzaniano e lo studio dentistico con a fianco il laboratorio odontotecnico.
Una serie di strutture ospitano: i dottori e i volontari che si offrono gratuitamente e periodicamente di aiutare la missione; le quattro suore che gestiscono l’ospedale; il laboratorio per le protesi, i ragazzi della scuola cattolica per frati.
Quest’anno abbiamo con piacere visto quasi completata la struttura che ospiterà il reparto maternità.
Nove lunghi anni e sembra ieri!
Chissà chi troveremo dei vecchi amici. Dei quattro Fratelli francescani sappiamo che Baba Sergi non è più tra noi, e a lui va il nostro pensiero di gratitudine e ammirazione per quanto ha fatto e ci ha donato.
E poi: Fratel Abraham - Fratel Honest - Fratel Pius - Juma…
Il Kituo Cha Watoto Walemawu Mlali (Centro per bambini handicappati di Mlali) è una struttura, quasi unica nel suo genere in Tanzania, che si trova a 1400 m s.l.m. nella regione di Dodoma a 25 chilometri dalla strada asfaltata che congiunge la capitale con Dar es Salaam, proprio ai piedi di una catena montuosa dalla quale sgorga l'acqua utilizzata sia dal centro che dal villaggio.
Per raggiungerla è necessario inoltre percorrere una pista sterrata di 30 chilometri sulla strada principale che porta da Morogoro a Dodoma, in provincia di Kongwa.
L'idea di questo centro nasce dai risultati di una statistica effettuata nel 1981 dalla dottoressa Gaiatto, allora medico ortopedico dell'ospedale regionale di Dodoma, che rilevava la presenza di disabili motori pari all'1,8% della popolazione. La proposta venne accettata dal vescovo di Dodoma che incaricò padre Angelo Simonetti, missionario cappuccino che prestava il suo servizio nella parrocchia del villaggio di Mlali, di costruire il centro.
Il centro per bambini fino ai 12 anni di età, è gestito dai frati cappuccini della provincia di Tanzania. Soltanto i più fortunati sono accompagnati dalle loro mamme, ospitate in una struttura, dietro pagamento di un piccolo affitto. Nella maggior parte dei casi però, il prezzo è troppo elevato oppure le donne hanno lavoro o famiglia troppo pesante per poterli abbandonare per cui lasciano i bambini soli in riabilitazione, anche per diversi mesi.
Nella missione trova posto un dispensario sanitario con un ambulatorio di medicina di base, organizzato da un medico di base tanzaniano, un laboratorio di analisi cliniche in cui vi lavora un tecnico analista tanzaniano e lo studio dentistico con a fianco il laboratorio odontotecnico.
Una serie di strutture ospitano: i dottori e i volontari che si offrono gratuitamente e periodicamente di aiutare la missione; le quattro suore che gestiscono l’ospedale; il laboratorio per le protesi, i ragazzi della scuola cattolica per frati.
Quest’anno abbiamo con piacere visto quasi completata la struttura che ospiterà il reparto maternità.
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