domenica 2 dicembre 2012 - Andar per Città
Compare praticamente all’improvviso, dopo una serie di tornanti, immerso in un silenzio quasi sacrale, rustico e compatto, scolpito nella montagna come una minuta e insieme raffinatissima opera d’arte: il borgo domina l’altopiano della Val Giudicarie.
Con le sue antiche dimore addossate le une alle altre e collegate da portici, androni e corti interne, sembra un abitato fortificato, perfettamente conservato nella sua architettura tradizionale. Tra le antiche case e i portici rivive il placido sapore di un tempo, ancora incontaminato dalla frenesia dei nostri giorni. L’anima di questo borgo è rimasta intatta nei secoli. Dalla splendida bifora che vi accoglie all’entrata, eredità dell’epoca rinascimentale perfettamente coniugata con l’architettura tipica contadina del posto e abbellita da una magnifica meridiana, all’intreccio di edifici rurali, ai pont che conducevano all’aia, ai tipici androni, al fitto sistema di cunicoli, corti interne e passaggi coperti per ripararsi dalle intemperie.
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