sabato 15 dicembre 2012

Pietro d’Amiens e Deus le Volt


sabato 15 dicembre 2012 - Sensi e Sensazioni

Meglio noto come Pietro l'Eremita (Amiens, 1050 ca. – Neufmoustier, 8 luglio 1115), fu uno dei promotori della prima Crociata, nonché guida della cosiddetta Crociata dei Pezzenti.
Nella sua entusiasmante predicazione, l'eloquenza di Pietro (che peraltro era un uomo di scarsa cultura) sollevò l'entusiasmo di migliaia di cristiani (più di 12.000 persone) che si posero in marcia nel maggio 1096. Essi raggiunsero Costantinopoli alla fine di luglio, raccogliendo lungo la strada altri entusiasti, pur obbligati a subire le dure reazioni delle popolazioni balcaniche, che non gradirono gli atti di requisizione forzata di viveri e altre violenze.
Spintosi fino a Nicomedia, Pietro l'Eremita non riuscì a mantenere oltre la già scadente disciplina fra le sue fila e, davanti ai primi segni di degrado, tornò nella capitale bizantina per chiedere l'aiuto del basileus, Alessio I Comneno. Nel frattempo il suo seguito, armato alla bell'e meglio, fu massacrato dai Turchi Selgiuchidi di Rūm sui campi di Civitot (Kibotos) ed egli dovette aspettare l'arrivo dei nobili crociati, cui si unì in una posizione tuttavia non di eccellenza.
Riprese credibilità fra i crociati, al punto di diventare ambasciatore dei cristiani durante l'assedio di Antiochia dei musulmani.
Quando Gerusalemme fu presa, il venerdì 15 luglio 1099, Pietro diventò elemosiniere dell'esercito crociato vittorioso. Il suo sermone sul Monte degli Ulivi fu seguito dal saccheggio della Città Santa e dal massacro degli abitanti inermi: altri cattolici, ebrei e musulmani.
Tornato nel 1100 a Huy (Belgio), fondò il monastero di Neufmoustier, dove finì i suoi giorni nel 1115.





Deus le Volt 
Storpiatura dell'espressione latina Deus vult! col significato di Dio lo vuole, fu il grido di battaglia usato da Pietro l'Eremita nelle sue predicazioni, per arruolare crociati. Questo motto giustificava l'utilità della conquista militare della Terra Santa come sacrificio per la libertà del Santo Sepolcro. Fu utilizzato anche in seguito dai guerrieri delle successive Crociate e, leggenda vuole, che persino Papa Urbano II, promotore della prima Crociata, avesse utilizzato questo detto, dopo il celebre discorso tenuto a Clermont, in aiuto della Chiesa d'Oriente, privata della città di Gerusalemme. 
“Dio lo Vuole” è il motto dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.



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