domenica 20 febbraio 2022

Il Lazzaretto di Verona

domenica 20 febbraio 2022 – Sensi e Sensazioni

Con una bella camminata partendo da Villa Buri a San Michele di Verona, all’interno del Parco dell’Adige Sud e percorrendo gli argini dell’Adige, per campi coltivati, fino alle mura medievali della città, si arriva al Lazzaretto, in località Porto San Pancrazio. 

La sua costruzione risale al gennaio 1549 e sembra che il progettista fosse Giangiacomo Sanguinetto, su progetto originale di Michele Sammicheli. 

Lo scopo della costruzione fu di ricoverare i malati contagiosi in località isolata e agevolmente raggiungibile attraverso il fiume. L’ospedale era diviso longitudinalmente e trasversalmente da due alte mura che delimitavano la zona per permettere la separazione degli ammalati secondo la loro gravità e fu completato nel 1628, pronto per ospitare i contagiati della tremenda peste del 1630. Fu usato in funzione preventiva come luogo di quarantena per i viaggiatori provenienti dal Nord, anche durante la fine del XVII e per tutto il XVIII secolo, ospitando anche i soldati austriaci e francesi, contagiati da malattie infettive.

Durante la dominazione austriaca del Lombardo-Veneto, il Lazzaretto fu adibito a deposito di esplosivi, munizioni, e tale destinazione rimase sino al 1945, quando una violenta esplosione con una trentina di morti, provocò la distruzione completa della parte occidentale. Rimasero in piedi alcuni tratti di mura e il tempietto, che fu ristrutturato nel 1958 per i 400 anni dalla morte del Sammicheli, avvenuta nel 1559.


 

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