martedì 1 giugno 2021

San Francesco del Deserto – Una storia che inizia nel 1200

martedì 1 giugno 2021 - Venezia, dal mio punto di vista 

Anticamente chiamata Isola delle Due Vigne, era di proprietà del nobile veneziano Jacopo Michiel. 

Si narra che nel 1220, Francesco d’Assisi ritorna dalla Terra Santa, con una nave veneziana, dopo aver incontrato il Sultano d’Egitto e giunge a Torcello, in quel tempo centro storico di rilievo e sede del Vescovo. Cerca un luogo tranquillo dove fermarsi nel silenzio a pregare e riflettere e arriva su questa piccola isola, lo racconta il suo biografo: san Bonaventura da Bagnoregio.

Nel 1233 il proprietario donò l'isola all'Ordine Francescano e da "Isola delle Due Vigne" venne rinominata "Isola di San Francesco". 

Il nome “Isola del Deserto” risale al ‘400, quando, per alcuni anni, rimase abbandonata a causa della insalubrità della laguna e il diffondersi della malaria. 

Dal '400 in poi è sempre stata amministrata dall'Ordine dei Francescani, ad eccezione dei primi anni dell'ottocento (1808) quando le truppe napoleoniche trasformarono l'isola in un magazzino e una polveriera. 

Nel 1858, per opera del Padre Bernardino da Portogruaro, l'isola venne donata alla Diocesi di Venezia, che consentì ai frati di rifondarvi il monastero, ancora adesso attivo. 

Gli scavi archeologici eseguiti in diverse epoche, hanno portato alla luce conferme di rilievo di quanto era stato da sempre tramandato. Sono emerse anche tracce di una frequentazione romana, con reperti del primo, quarto e quinto secolo d.C. Il fascino dell’isola ha ispirato, lungo i secoli, artisti e poeti. 

Non ci si arriva con il traghetto pubblico e la visita al Convento è consentita dalle 9:00 alle 11:00 e dalle 15:00 alle 17:00. 


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