domenica 26 luglio 2020

Tolentino e San Nicola



domenica 26 luglio 2020 – Marche, da scoprire all’infinito


Dopo il crollo dell'Impero Romano, le Marche furono soggette alle invasioni barbariche. Così la maggior parte degli abitanti abbandonarono le città e si rifugiarono sulle alture. 
Tolentino non subì questa sorte, ma continuò a sussistere, in quanto il Panteum triabsidato del prefetto Catervio, divenuto luogo di culto e affiancato dalla fondazione monastica della cella Sanctae Mariae trovò, secondo le usanze barbariche, il dovuto rispetto da parte degli invasori.

Il centro storico è ancora oggi delimitato per lunghi tratti dalle mura duecentesche e conserva opere d´arte e monumenti interessanti.

La Basilica di San Nicola, con la facciata rivestita di travertino, è di grande interesse artistico; in particolare il portale, in cui si fondono mirabilmente elementi del gotico fiorito ad effetti spaziali tipici del primo Rinascimento. 

La basilica fu eretta per ospitare e venerare le spoglie del frate agostiniano San Nicola da Tolentino, che visse e operò tra il sec. XIII e il XIV. 

Il chiostro agostiniano della prima metà del XIV secolo, rappresenta il più antico esempio di chiostro degli ordini mendicanti in Italia. 
Il luogo di maggior interesse artistico è costituito dal "Cappellone di San Nicola". 
La sala è rinomata soprattutto per la sua decorazione pittorica, una delle più vaste e meglio conservate dei primi anni del Trecento, opera delle maestranze riminesi guidate dal pittore Pietro da Rimini.

In Piazza della Libertà, si può ammirare la torre campanaria della Chiesa di San Francesco, simbolo della città grazie all’ orologio a quattro quadranti che rappresentano le fasi lunari, le ore italiche, l’ora astronomica e i giorni della settimana e del mese. 
Da vedere inoltre Palazzo Sangallo, sede del Museo Internazionale della Caricatura;  Palazzo Parisani Bezzi, dove nel febbraio 1797 fu firmato il Trattato di Tolentino tra Napoleone Bonaparte e lo Stato Pontificio; il Duomo dedicato al patrono di Tolentino, San Catervo.























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