sabato 25 luglio 2020

Morro d’Alba, un sorso di Marche

sabato 25 luglio 2020 – Marche, da scoprire all’infinito


Lungo “La Scarpa”, l’alta cinta muraria feudale difensiva a strapiombo modificata a “scarpata”, tra il XIV e il XV secolo, per agevolare il rimbalzo dei proiettili nemici, è il nucleo del Borgo. Sulle alte cortine sorgono le case locali aperte da porticati, sotto i quali si sviluppa la cosiddetta strada della Scarpa, comunicante con i belvederi situati sulle sei torri pentagonali. 

Uno spettacolo sensazionale. Unico in Italia e quindi unico al mondo. Un percorso di luci, di ombre e di paesaggi improvvisi che sconfinano dalla “rinascimentale” campagna circostante alla visione del mare e dei monti lontani. 

Ma non è tutto: durante questa passeggiata circolare, sei cullato e accompagnato da un suono costante di un sottofondo-colonna sonora che renderà indimenticabile ed esclusivo questo camminamento di Ronda.
E cosa sarebbe Morro d’Alba senza Lacrima…di Morro d’Alba. Un vino magnifico ricavato da uve antiche che piangono “lacrime” di gioia (quando sono mature) da piccole fenditure della buccia. Aromatico, inconfondibile con sentori di fragola, ciliegia mirtillo, more e fiori nobili può essere degustato giovane, e allora è vinoso carico dei profumi freschi di vendemmia o più maturo, complesso e meditativo, o addirittura in versione passita, con note di susina e frutta matura da abbinare al “ciambellò” locale.



















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