sabato 18 agosto 2012

Spalato e l’alluce di Gregorio

agosto 2012 - Sensi e Sensazioni

La città a sud della Croazia, è Patrimonio dell'Umanità dal 1979. Fondata prima del IV secolo, la splendida città dalmata sembra quasi un museo vivente: una complessa miscela di stili, tra rovine romane, archi bizantini, passerelle veneziane e influenze africane. Qui fu eretto il famosissimo palazzo di Diocleziano (305 d.C.); enorme, imperiale, una delle rovine romane più imponenti del mondo. Anche i secoli di dominio veneziano (1420-1797) hanno lasciato il segno, con le architetture gotiche, rinascimentali e barocche che punteggiano il centro storico. Con la caduta di Venezia, Spalato passò all'Impero austro-ungarico. Dopo la seconda guerra mondiale divenne parte della Jugoslavia e successivamente al termine della guerra dei Balcani, che di poco la colpirono, della Croazia indipendente.











Gregorio da Nona
Vescovo cattolico croato che nel X secolo si oppose alle decisioni del Papa sulla Chiesa croata in merito all'uso della lingua latina nella liturgia locale, dopo il 925. Gregorio tradusse il messale del rito romano in lingua slava, adottando l'alfabeto glagolitico.

La statua appena fuori dalla porta aurea del palazzo di Diocleziano, opera in bronzo di Ivan Méstroviç ha la particolarità di avere un alluce “lucidato” dalla credulità dei passanti.
Secondo la tradizione, strofinarlo porta buona fortuna ed esprimere un desiderio ha grande possibilità che si avveri.







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