martedì 14 agosto 2012

Bosnia - Saraievo

agosto 2012 - Quattro salti per l’Europa

Il mescolarsi continuo tra oriente e occidente rende questa città magica. In nessuna altra parte del mondo esiste una città che nel suo centro, a un centinaio di metri uno dall'altro, ha quattro luoghi di preghiera: uno musulmano, due cristiani (cattolico e ortodosso), uno ebraico. Per questo Seraievo è soprannominata la Gerusalemme d’Europa. Minareti e Campanili convivono a pochi metri di distanza gli uni dagli altri, occhi azzurri si incrociano con tipici look islamici e pasticcerie asburgiche si contendono il palcoscenico con i ristoranti della tradizione turca.

Vent'anni dopo la guerra che dall'aprile 1992 l’ha vista, triste protagonista del più lungo assedio militare della storia moderna, Sarajevo presenta ancora molte cicatrici del suo passato. Alcune evidenti, altre meno, ma è una città giovane e piena di vitalità, ormai tornata al suo ruolo di capitale culturale dei Balcani.

Il Ponte Latino è uno storico ponte ottomano che attraversa il fiume Miljacka, scena dell'attentato di Sarajevo del 1914 in cui, il giovane studente Gavrilo Princip uccise l'erede al trono di Austria e Ungheria, l'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este. L'episodio costituì il casus belli della prima guerra mondiale.
















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