sabato 29 giugno 2024

Chitarre per Sognare

sabato 29 giugno 2024 - Sensi e Sensazioni 

In una cornice veramente meravigliosa e sotto un cielo capriccioso, attratti dalla 18ma edizione di questa kermesse musicale, eccoci in questo stupendo teatro naturale, per porgere omaggio all’ideatore Giovanni Ferro e ascoltare tutti i suoi colleghi, preparatissimi, professionisti e prestigiosi manipolatori della chitarra classica.

Un festival di grandi virtuosismi e ricerca culturale spasmodica dei brani, composizioni eccellenti e autoriali, ma… 

 Se posso umilmente sollevare questo “ma”, interpretando solo il mio pensiero, avrei gradito qualche cenno un po’ più leggero di brani alla portata del mio modesto linguaggio musicale, per poter canticchiare almeno mentalmente e seguire queste elucubrazioni con più partecipazione gioiosa. Solo un pensiero di un vecchio aggrappato agli anni ’60! 


Complimenti comunque a tutti gli organizzatori e un arrivederci alla prossima edizione. Viva la musica e viva la Chitarra! 


 

giovedì 27 giugno 2024

Della Famiglia

giovedì 27 giugno 2024 – Come la penso 

È assolutamente vero che ognuno deve pensare alla propria famiglia e non mi permetterei mai di criticare gli altri, ma il mio pensiero abbraccia molto quello di due degni personaggi, che così commentano:

Corrado Augias Di quale famiglia si parla? Me lo dica lei. Lei sa che la famiglia è una convenzione giuridica. La famiglia che abbiamo oggi in Italia non è la famiglia che avevamo quattro secoli fa e non è la famiglia che c’è oggi in un altro paese; quindi ogni epoca e ogni cultura si fa la sua idea di famiglia. Quando la Meloni dice Famiglia, di che parla? Lei che una famiglia nel senso tradizionale non ce l’ha! Io questo vorrei capire. Sono più aperto io perchè dico: la famiglia c’è ogni volta che si forma un ambiente tenuto insieme dall’amore! Questa è la famiglia! È l’amore che tiene insieme la famiglia.   

Roberto Vecchioni Il motto “Dio, Patria, Famiglia” non è appannaggio della destra, basta che ognuno possa avere il suo Dio e possa avere la famiglia che vuole e, a queste tre cose, Dio, Patria (o anche Nazione) e Famiglia, aggiungerei “Umanità”. Se aggiungiamo anche Umanità, il motto è perfetto. Umanità che è vivissima in tanti ragazzi e in tanti grandi che si sentono ancora giovani. È vivissima perché se no non andremmo avanti. Noi non vogliamo “Grandi Fratelli”, noi vogliamo assolutamente essere uguali in tutto: diritti e soprattutto nel senso della libertà!


 

 

 

mercoledì 26 giugno 2024

Del Parlamento Europeo

mercoledì 26 giugno 2024 – Come la penso

Credo non sia mai troppo tardi per rinfrescare la memoria su certi temi che bene o male fanno parte della nostra vita quotidiana e del nostro futuro. 

Oggi voglio ripassare almeno i “fondamentali” che riguardano il più importante organo decisionale dell’Europa a cui apparteniamo e che coinvolge i nostri rapporti col mondo intero. 

L’Unione Europea è composta da sette istituzioni:

Parlamento europeo

Consiglio europeo

Consiglio dell'Unione europea,

Commissione europea,

Corte di giustizia dell'Unione europea,

Banca centrale europea,

Corte dei conti. 

 

Le principali, che in questi giorni stanno per essere al centro di rinnovamento, sono:

Il Parlamento europeo, eletto ogni cinque anni dai cittadini europei, rappresenta i loro interessi, col compito principale di adottare leggi europee. Condivide questa responsabilità con il Consiglio Europeo, mentre le proposte legislative sono formulate dalla Commissione europea. Il Parlamento e il Consiglio hanno anche la responsabilità congiunta di approvare il bilancio annuale dell’Unione Europea. È composto da 720 deputati (membri del Parlamento europeo), di 7 gruppi politici, eletti a suffragio universale diretto, e il presidente attuale è Roberta Metsola. Ha tre sedi: Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo.

Il Consiglio europeo definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali dell’Unione Europea e, con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1º dicembre 2009, è diventato un’istituzione. È formato dai capi di Stato o di governo dei 27 paesi dell’UE, dal presidente del Consiglio europeo e dal presidente della Commissione europea. Gestisce questioni complesse o delicate che non possono essere risolte a livelli inferiori di cooperazione intergovernativa, definisce la politica comune estera e di sicurezza dell’UE, nomina ed elegge i candidati a determinati ruoli di alto profilo, fra cui la BCE e la Commissione. Il presidente attuale è Charles Michel. Ha sede a Bruxelles.

La Commissione europea rappresenta e difende gli interessi dell’Europa nel suo complesso. È indipendente dai governi nazionali. Prepara le proposte per la nuova normativa europea, che presenta quindi al Parlamento europeo e al Consiglio. Gestisce il lavoro quotidiano per l’attuazione delle politiche UE e l’assegnazione dei fondi. Vigila sul rispetto della legislazione e dei trattati europei. Infine, può adire la Corte di giustizia contro chi viola le norme. È composta dai commissari dei 27 paesi dell'UE. Il presidente attuale è Ursula von der Leyen. Ha sede a Bruxelles.


 

sabato 22 giugno 2024

Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo

sabato 22 giugno 2024 – Sensi e Sensazioni 

Sulla collina di San Licerio, punto panoramico di Guarene (CN), al confine con Castagnito e tra i vitigni di nebbiolo del Roero, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha promosso un inedito programma d’arte contemporanea, con l’installazione di sculture di grandi dimensioni, commissionate ai giovani artisti più promettenti della scena internazionale. 

Il parco progettato dagli architetti Remediani e Scaccabarozzi è un luogo dove si coltiva l'arte: all'aria aperta, accanto ai filari di una vigna, fra i salici, le querce, i cipressi e la vegetazione di un bosco selvatico ed è ispirato al mosaico di tessere dei campi, dei noccioleti e dei vigneti che lo circondano. 

Le opere compongono un paesaggio, un sistema di orientamento che invita a guardare vicino e lontano, a conoscere, ad accendere l’immaginazione, a inventare e raccontare storie. 

Assolutamente da non perdere e assaporare le opere e le installazioni di: Paul Kneale (Toronto, Canada, 1986), Ludovica Carbotta, Carsten Holler, Wilhelm Mundt, Manuele Cerutti e Mark Handforth.

Guarene

sabato 22 giugno 2024 - Andar per città

Il Roero è un territorio prevalentemente collinare collocato tra le pianure del Tanaro e del Po, nella parte nord-ovest della provincia di Cuneo. È formato da 22 comuni e occupa un’area di circa 346 chilometri quadrati. 

Nell’ennesima visita familiare piemontese, riusciamo oggi a scoprire uno dei borghi più belli d’Italia: Guarene piccolo comune di 3500 anime, in provincia di Cuneo e confinante con la vicina città di Alba. 

Ha un patrimonio di qualità urbanistica, architettonica, grazie alla politica di valorizzazione, sviluppo e promozione del proprio territorio.nel centro storico sono presenti tre edifici tutelati dai Beni Culturali: la chiesa della Santissima Annunziata, Palazzo Re Rebaudengo e il Castello. 

Il Castello, esempio di architettura barocca piemontese, fu costruito a partire dal 1726 per iniziativa di Carlo Giacinto Roero. Nei suoi tratti architettonici mostra l'influenza dell'architetto Filippo Juvarra di cui Roero fu allievo. All'interno del castello si possono ammirare decorazioni e affreschi di pittori come Casoli, Rappa, Galliori e Palladino. 

La Chiesa della S.S. Annunziata edificio più amato dai guarenesi, costruita tra il 1699 e il 1738, su progetto dell’architetto Francesco Rachis di Carpeneto. 

Il paramuro, è una sorta di corridoio che divideva le case dalle mura vere e proprie che cingevano l'abitato in epoca medievale.questa protezione era utile anche nei confronti della natura per contrastare le frane che hanno da sempre caratterizzato la storia del paese. Persa la funzione difensiva, è diventato un luogo per le passeggiate e per ammirare il paesaggio del Roero e delle Langhe. 

Piazza Roma è il fulcro del paese e della vita di comunità. Vi si affaccia il palazzo del municipio dove avevano già trovato collocazione prima un tinaggio e successivamente un teatro. 

Palazzo Re Rebaudengo, dimora storica settecentesca e complesso museale, che comprende sale nobiliari decorate con affreschi a tema mitologico, realizzati dal pittore Francesco Casoli. 

La Chiesa di San Michele, collocata in uno degli incroci principali del nucleo storico, rappresenta l’edificio religioso più antico del paese, citato nei documenti già dal 1379. 

Il Poggiolo, punto panoramico che consente di vivere un emozionante effetto aereo, offrendo un superbo panorama che dal capoluogo sino alla catena delle Alpi piemontesi.


 

 



 

martedì 18 giugno 2024

Da Gargnano a Cima Comer

martedì 18 giugno 2024 – Il mio Cammino 

Doveva essere un gran bel circuito, preparato da tempo: Gargnano - Sasso - Eremo S. Valentino – Cima Comer - Cima Denervo - BVG - Gargnano. 

Giro lungo e impegnativo. Partenza da Caldiero ore 7:30, arrivo a Gargnano ore 9:00 e pronti a salire. Per una scelta infelice, decido di invertire il percorso e dopo 4,4 chilometri ci troviamo a Muslone, interessante borgo, sulla traccia BVG (Bassa Via del Garda), tra splendidi oliveti e limonaie. Il panorama è superbo e la temperatura non ci fa soffrire. Non incontriamo alcuno sul percorso e questo mi porta un po’ a riflettere. 

Appena il tempo di essere pienamente soddisfatti delle nostre gambe, che inizia una salita esagerata. Quasi cinque chilometri sino alle falde del monte Comer (1281 metri). Il buon Pier mi rincuora con piccoli stop che mi permettono di riprendere fiato, ma sento che oggi rappresenta per me una delle più dure giornate in cammino. 

Arriviamo all’Osservatorio Avifaunistico per la migrazione primaverile dei rapaci nel loro viaggio di rientro dall’Africa e dall’Europa Meridionale verso le zone di nidificazione poste nelle Alpi Orientali e Oltralpe. Qui si conta un transito annuale variabile tra i 3000/4000 esemplari di 22 specie diverse con picchi quotidiani di oltre 1000 rapaci e ci accorgiamo anche di un paio di caprioli che non sembrano aver soggezione di noi.

Il mio Wikiloc mi dà la corretta posizione del sentiero da prendere, che però non riusciamo a trovare. Perdiamo circa mezz’ora nella ricerca, il tempo passa veloce in montagna ed entrambi accettiamo la “sconfitta”, decidendo di ritornare per lo stesso percorso di salita.

Anche la discesa si dimostra molto ardua, ma per fortuna il sentiero è asciutto e si può camminare sicuri.

Arriviamo al posteggio alle 16.30, dopo 5 ore e 9 minuti in movimento.

Un bellissimo e faticosissimo percorso, che però ci aspetta per riprovare a completarlo, specialmente per vedere l’eremo di San Valentino.