Camp Atupele

sabato 5 novembre 2022 ­– Karibuni Mlali

 

Dopo una mattinata intensa di lavoro in ambulatorio, nel pomeriggio ci regaliamo il premio di un safari al Mikumi National Park.

 

Da Mlali, quattr’ore di jeep e alle 18 siamo al Camp Atupele.

 

Accolti come fossimo vecchi amici, da Edger e Faye Mwambene, una coppia inglese-tanzaniana che abita e gestisce il luogo, ci fanno sentire proprio a nostro agio.

 

Siamo soli in tutto il B&B e uno stuolo di Masai sembra precipitarsi al nostro servizio, mettendoci un po’ in imbarazzo.

 

Dopo la cena e lo spettacolino dei Masai, nella loro performance che ci coinvolge, alloggiamo separati nei bellissimi bungalow, agli uomini spetta la Family Suite. Notte interessante nel silenzio della giungla, con la filodiffusione dei versi di chissà quali animali, che circolano al confine del recinto. Siamo scesi dai 1400 metri di Mlali sino a livello mare e siamo leggermente preoccupati per le zanzare e loro conseguenze, ma i letti sono blindati dalla tendina che li avvolge isolandoli.

 

Sveglia all’alba, colazione e poi saliamo sul fuoristrada che ci accompagnerà al Safari.

 

Sulla maestosa auto troviamo un ragazzino che crediamo figlio dell’autista, fino a quando non ci viene raccontata la sua storia: Tommy, lo chiamerò così, è un orfano che vive ai margini del Camp, con una grande passione per gli animali e che non ha mai visto il Safari da quel punto di vista.

Preso in simpatia dall’autista e poi da tutti noi, è stato arruolato a bordo, lo faremo poi in qualche modo entrare sul percorso e ci accompagnerà per tutto il giorno, con sua grande gioia, ma anche nostra.

 

I pochi chilometri che ci separano dalla meta, ci caricano di adrenalina, perchè oltre ai babbuini che ci salutano a bordo strada, ci affianca un bellissimo esemplare maschio di giraffa masai o del Kilimanjaro, mai vista così da vicino.