sabato 16 ottobre 2021

Arezzo e Basilica di San Francesco

sabato 16 ottobre 2021 – Sensi e Sensazioni 

Quando ti trovi in Piazza San Francesco di fronte all’incompiuta e grezza facciata della Chiesa di San Francesco, basilica dal 1955, non riesci a immaginare come possano trovarsi certi dipinti, di così alto valore artistico. A parte il ciclo di affreschi di Piero Della Francesca che illustrano la “Leggenda della Vera Croce, le pareti erano una volta completamente coperte da affreschi databili dalla seconda metà del Trecento a tutto il XV secolo, eseguiti da noti maestri aretini e non solo. 

La facciata, ricostruita nel 1346, non fu mai terminata. La chiesa si sviluppò in stile gotico, seppur leggero e nel corso dei secoli, i molti interventi di rifacimento l’hanno più volte cambiata. Nel 1556 subì un disastroso incendio al suo interno e per quella che era stata, fino a quel momento, una magnificenza architettonica e d’arte, iniziò un lungo e inarrestabile periodo di degrado che culminò col periodo napoleonico e il successivo XIX secolo quando la chiesa fu chiusa al culto e addirittura trasformata in magazzino. 

Agli inizi del Novecento la chiesa fu sottoposta a interventi di restauro all’architettura e ai dipinti e fu riaperta al culto. L’architetto Umberto Tavanti fece ricostruire varie parti in stile quattrocentesco, ecco perché oggi si presenta con un aspetto assomigliante al neorinascimentale. 

Appena fuori la chiesa fa bella mostra di sé la statua di Vittorio Fossombroni, Illustre personaggio di Arezzo famoso per la bonifica della Val di Chiana, che porta sul piedistallo la scritta: Idraulico, Economista, Politico: nel giusto ordine di importanza!



 

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