mercoledi 11 gennaio 2012 - Andiamo al Cinema
(Lety Kant) Capita raramente che un sequel superi in volata il film che lo ha preceduto, e senza arroganza, quest'ultimo faccia fatica a guardarlo in faccia. La relazione atipica tra il cervellotico Holmes e il medico dai molteplici talenti Watson, domina incontrastata tra le mura di un oscuro gioco di ombre. Trama eccellente, studiata nei minimi particolari, con veli di sagace ironia e comicità straordinari. Una sceneggiatura sensazionale, che rende reale la dicotomia action/comedy, brillantemente esaltata da un cast oltre i limiti della bravura. Il cattivo ragazzo Robert Downey Jr (nei panni dell'investigatore senza lente Holmes) si redime e porta a galla una competenza recitativa inaspettata, rispettando la celebre figura del detective britannico, ma arricchendolo con una minuzia di particolari e ingredienti che assicurano il successo del personaggio. E' un film per un pubblico "neuronico" che riesca ben a comprendere la magnifica intelligenza della mente umana, insieme a tocchi di risate senza epilogo. La relazione/collaborazione tra i due protagonisti supera i limiti temporali e sentimentali di qualsivoglia libro, portando in auge l'autenticità tangibile dell'Amicizia, con la A maiuscola, quella che sconfina ogni universo, che non segue alcun andamento, e così bella, perchè talmente rara da essere introvabile.
(Lety Kant) Capita raramente che un sequel superi in volata il film che lo ha preceduto, e senza arroganza, quest'ultimo faccia fatica a guardarlo in faccia. La relazione atipica tra il cervellotico Holmes e il medico dai molteplici talenti Watson, domina incontrastata tra le mura di un oscuro gioco di ombre. Trama eccellente, studiata nei minimi particolari, con veli di sagace ironia e comicità straordinari. Una sceneggiatura sensazionale, che rende reale la dicotomia action/comedy, brillantemente esaltata da un cast oltre i limiti della bravura. Il cattivo ragazzo Robert Downey Jr (nei panni dell'investigatore senza lente Holmes) si redime e porta a galla una competenza recitativa inaspettata, rispettando la celebre figura del detective britannico, ma arricchendolo con una minuzia di particolari e ingredienti che assicurano il successo del personaggio. E' un film per un pubblico "neuronico" che riesca ben a comprendere la magnifica intelligenza della mente umana, insieme a tocchi di risate senza epilogo. La relazione/collaborazione tra i due protagonisti supera i limiti temporali e sentimentali di qualsivoglia libro, portando in auge l'autenticità tangibile dell'Amicizia, con la A maiuscola, quella che sconfina ogni universo, che non segue alcun andamento, e così bella, perchè talmente rara da essere introvabile.
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