giovedì 20 dicembre 2018

Progetto Rwanda 2

giovedì 20 dicembre 2018 - Smile Mission




Prima di avventurarsi in qualsiasi paese, è d’obbligo studiare almeno in parte la storia e le vicende più importanti accadute in quella terra. 

I tre gruppi che componevano la popolazione: Tutsi il 15%, Hutu l’84% e Twa l’1%, vivevano insieme da almeno 5 secoli, con la stessa lingua, religione e cultura.

Nella divisione etnica della popolazione, i Tutsi rappresentavano l'aristocrazia della società, possedevano la terra e il bestiame e gestivano il potere politico; mentre gli Hutu svolgevano il lavoro agricolo e sovrintendevano al culto religioso. 

La regione Rwanda-Burundi, esplorata a fine ‘800 dai tedeschi, nel 1924, venne affidata, con mandato ONU, al Belgio, che prese a dialogare con i Tutsi, facendoli credere in qualche modo discendenti degli europei e di razza diversa dagli Hutu e privarono questi ultimi della loro autorità religiosa. 

Nel 1959 gli Hutu si rivoltarono contro la monarchia e, nelle vicende degli anni successivi, tra colpi di stato e avvicendamenti al potere di queste due etnie, si scatenò una guerra civile che portò allo sterminio di massa del 1994 e ad un milione di profughi nei paesi vicini.

Il Rwanda viene ricordato per il genocidio, uno dei più sanguinosi episodi della storia dell'Africa, un immane massacro di pulizia etnica assoluta e senza nessuna regola.
Su una popolazione di 7.300.000, le cifre ufficiali diffuse dal governo ruandese parlano di 1.174.000 persone uccise in soli 100 giorni. 

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