martedì 11 dicembre 2018 - Sensi e sensazioni
Dal muro in entrata, davanti al bancone che fa da faro per gli avventori, libera interpretazione:
“E’ come una fermata d’autobus soppressa, ma nessuno lo sa. Nell’attesa, passeggeri fiduciosi ammazzano il tempo seduti al banco: un gotto, due gotti, un giro io, un giro tu. Casca il mondo non Morandin, l’osteria vera, con i “veci” fermi come monumenti. Protagonisti e attrazioni inimitabili, originali, vintage vero, esente da mode, per puristi e intenditori. Polpette, spiedini e bocconcini riattivano la circolazione come barzellette piccanti”.
Poi ti siedi in un posto qualunque, anche scomodo e resti in attesa di quanto proposto, nel dubbio amletico sino alla fine: le sarde in saor, el bacalà co la polenta, i bigoi col musso, le trippe a la so maniera, il tiramesù fato da lori.
Un tripudio di sensi, solo per appassionati. A casa le fisime!
Trippe a la so maniera |
Polenta e Bacalà |
bigoli col musso |
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