mercoledì 10 maggio 2017

Da O’Cebreiro a Triacastela

mercoledì 10 maggio 2017 - Il mio cammino

Abbandono O’Cebreiro sempre nello stesso scenario di freddo e pioggia, per arrivare a Alto do San Roque (1270 metri), ripetendomi che se il sole facesse capolino il panorama sarebbe magnifico.
Scendendo dalla montagna, incontro una serie di chiesette, alcune molto interessanti, e diversi spunti fotografici che richiedono assolutamente l’immortalità. 

Ad Alto de Poio mi fermo per una piccola colazione e per ammirare quel poco di panorama che una lenza di sole riesce a farmi intravvedere, ma soprattutto  per soccorrere una signora che, pur avendo tra le mani le racchette, era scivolata proprio dietro di me, per fortuna salvando arti e macchina fotografica, dopo un ruzzolone di alcuni metri.

Nel pomeriggio conosco un avvocato di Siracusa, 72 anni, che avendo avuto da ridire con gli organizzatori del suo viaggio, aveva scelto una giornata di solitudine per il cammino.

A due chilometri dall’arrivo, un castagno particolare attira la mia attenzione: è un Castanea sativa della famiglia delle fagaceae, di un’età stimata sugli 800 anni, con un perimetro di 8,5 metri e un diametro di 2,7. Un capolavoro della natura.

Triacastela (781 abitanti). La tradizione del Cammino narra che i pellegrini raccoglievano qui una pietra calcica che portavano fino a Castañeda affinché fosse trasformata in calce e così contribuire alla costruzione della Cattedrale di Santiago.

Nel secolo XIII, Alfonso IX pretese convertire questo bel paesino in una grande città, desiderio che non fu esaudito. Fece costruire a Triacastela un albergo e un carcere, un qualcosa non molto abituale nell'Itinerario. 

La Chiesa parrocchiale di Santiago, con una facciata del secolo XVIII e abside romanica, conserva al suo interno una croce processionale del secolo XII. 


E' stata una tappa abbastanza breve, ma faticosa; mi vede chiedere “habitacion privada” alla Casa di David verso le 16:00. Poi, dopo una doccia rigenerante, a cena presso il ristorante Xacobeo con “Caldo Gallego, costolette di agnello e flan di cioccolato". 10 euro. In branda alle 21:30.

21,1 chilometri percorsi.































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