mercoledì 15 febbraio 2017

Bologna e Gregorio XIII

mercoledì 15 febbraio 2017 - Sensi e Sensazioni

Chi guarda palazzo d'Accursio in piazza Maggiore, viene colpito dall’imponente statua sormontata da una lapide che recita: “Divus Petronius Protector et Pater”. Sembra quindi, e anche molti bolognesi sono tutt’oggi convinti, che quella statua rappresenti San Petronio, protettore della città. 



Quel bronzo invece, fu realizzato da Alessandro Menganti (1531-1594), seguace di Michelangelo, in onore del papa Gregorio XIII, uno dei pontefici più importanti dell’età moderna e riformatore del calendario che prese il suo nome, e fu posta sulla facciata del palazzo il 15 dicembre 1580. 

Con l'arrivo delle truppe napoleoniche, il Senato provvisorio di Bologna, il 18 ottobre 1796, decretò la rimozione. Alcuni cittadini proposero di modificarla con una mitria vescovile e un pastorale e il 15 aprile 1797 venne rinaugurata nella nuova veste di San Petronio, sostituendo anche la lapide che ne indicava la vera identità. Così nessuno osò recare il minimo danno all'opera d'arte.


Partiti i francesi nessuno si preoccupò di ridare la fisionomia originale alla statua e solo dopo cent'anni, nel 1895, la statua di Gregorio XIII riebbe la tiara papale. Tuttavia la dicitura è rimasta al suo posto e la si può leggere tuttora. 




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