mercoledì 15 febbraio 2017

Basilica di San Domenico e Christus patiens

mercoledì 15 febbraio 2017 - Sensi e Sensazioni



A Bologna, in San Domenico, la basilica più importante dell’ordine domenicano, puoi ammirare l'opera più famosa di Giunta Pisano, chiave della pittura duecentesca italiana, a cui si riconosce il merito di essere il primo ad aver dipinto il Christus patiens, cioè il Cristo morto sulla Croce.


Il corpo è arcuato a sinistra, debordando dal braccio della croce e l’effetto è quello di accentuare la sofferenza, all'insegna di un realismo tutt'altro che simbolico.

Prima della fine del XII secolo, sulle croci era il Christus triumphans solitamente rappresentato vivo, con gli occhi aperti, appoggiato (non appeso), con atteggiamento di indifferente distacco rispetto alla sua condizione di crocifisso. Un Cristo non uomo, ma entità sovrumana, divina, ultraterrena. Una rappresentazione non finalizzata al coinvolgimento emotivo, ma per esprimere il concetto del dogma religioso.

Il Christus pathiens è l’uomo nel momento della morte. Visione cruda e drammatica del sacrificio estremo. L’effetto è di una sofferenza con forte potere di suggestione per impressionare e coinvolgere emotivamente.

Guardando quest’opera, salta subito agli occhi, la connessione con il crocifisso di Cimabue (1268-1271) esposto nella chiesa domenicana di Arezzo, che da lui prese ispirazione.








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