sabato 31 agosto 2024

Salò

sabato 31 agosto 2024 – Andar per città 

Si affaccia sulla sponda lombarda del lago di Garda, in provincia di Brescia. Di fondazione romana, divenne famosa nel 1943 quando vi fu fondata la Repubblica Sociale Italiana, anche nota come Repubblica di Salò. 

Il suo centro storico è visitabile a piedi in una bella passeggiata sul lungolago.

Per chi arriva con il traghetto, l’approdo è in Piazza della Vittoria direttamente sul lago. Squadrata, vi si affacciano diversi importanti palazzi. Il monumento ai caduti, realizzato nel 1930 da Angelo Zanelli a cui il paese ha dedicato addirittura una piccola piazzetta. 

Il palazzo della Magnifica Patria e il palazzo del Podestà sono praticamente un unico edificio costruito nel cinquecento, con lo scopo di ospitare la confederazione di trentasei comuni che si affacciavano sul lago di Garda lungo la sponda bresciana e che aveva il compito di definire gli aspetti politici e amministrativi della zona.
Il nome di palazzo della Magnifica Patria deriva però dal 1426, quando Salò passò sotto il dominio della Serenissima e acquisì il titolo di Magnifica e figlia primogenita della Serenissima. Nel loggiato sono presenti quattro lapidi che testimoniano il passaggio di personalità del Regno d’Italia da Salò. 

Risalendo via San Carlo, si arriva in piazza Angelo Zanelli, con le facciate seicentesche dei palazzi che la decorano e al centro una colonna con la statua di San Carlo, patrono di Salò.

Si giunge quindi alla Porta o Torre dell’Orologi, su piazza Vittorio Emanuele II, che segna l’ingresso da ovest al centro storico. La porta risale al XIII secolo.

Quasi nascosta sul fianco, si trova la chiesa di San Giovanni Battista Decollato, a navata unica e con pianta a forma di croce greca, costruita a metà del XIV secolo. San Carlo Borromeo decretò il passaggio della Chiesa di San Giovanni Battista Decollato ai Cavalieri di Malta. All’interno, una saletta dedicata al ricchissimo reliquiario. 

Il Duomo, ovvero la chiesa di Santa Maria Annunziata, in piazza del Duomo, trae le sue origini tra la metà del XV secolo e gli inizi del XVI secolo, ispirato alla chiesa di Sant’Anastasia di Verona. Lo stile tardo gotico che lo caratterizzava si fonda con quello rinascimentale. 

La facciata in pietra ha una forma a capanna con tre portoni di’ngresso. Internamente è diviso in tre navate che corrono lungo le cinque campate che si concludono in tre absidi poligonali. Il grande crocifisso in legno posto sull’altare, risalente al XV secolo fu apprezzato dal Mantegna, che lo definì il più bello che avesse mai visto.



 

 

 

 





 

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