lunedì 29 agosto 2022

Sacro Monte di Orta

martedì 30 agosto 2022 – Sensi e Sensazioni 

Davanti alla Chiesa di Santa Maria Assunta, prendendo il sentiero lastricato a destra, ci si inerpica verso il Sacro Monte, in un percorso che si snoda sulla cima del monte, aprendo spettacolari vedute sul lago e sull'isola di San Giulio. 

In un contesto paesaggistico straordinario, su un promontorio boscoso che si protende nel lago di Orta, venti cappelle immerse nella natura illustrano con sculture e pitture gli episodi della vita di San Francesco. 

La prima idea della comunità di realizzare un itinerario religioso sul modello del Sacro Monte di Varallo risale al 1583, ma si concretizzò soltanto nel 1590 grazie all’apporto dell’abate novarese Amico Canobio e al progetto dell'architetto cappuccino Cleto da Castelletto Ticino. Tra il 1593 e il 1615 il vescovo di Novara Carlo Bascapé divenne il vero protagonista del cantiere, decidendo la successione di scene da realizzare all'interno delle cappelle, stabilendo con Cleto da Castelletto la struttura architettonica del complesso e chiamando a Orta artisti di notevole fama. 

Le statue e i dipinti compongono scene di grande realismo, dove le atmosfere intime e naturali tipiche dell'arte lombarda di primo Seicento si combinano con la vivace teatralità barocca di fine secolo. Tra gli artisti che lavorarono al Sacro Monte di Orta, spiccano i Fiammenghini, il Morazzone, Cristoforo Prestinari, i fratelli d’Enrico, Dionigi Bussola e i fratelli Nuvolone. 

Il percorso di visita termina all'interno della chiesa di San Nicolao, edificio proto-romanico, completamente rimodellato nel corso del XVII secolo a imitazione della Basilica inferiore di Assisi, che ospita l'antico gruppo ligneo della Madonna della Pietà (XIV secolo). 

La bellezza del paesaggio, il silenzio e il rapporto armonico tra arte, architettura e natura riflettono pienamente la spiritualità francescana.

 


 


 

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