giovedì 30 settembre 2021

La Natura Esposta di Erri De Luca

giovedì 30 settembre 2021 - Sensi e sensazioni

Non so se capita anche a voi, ma quando leggo un libro che mi “prende”, nasce immediatamente e profondamente una gran voglia di condividerlo con qualcuno. Allora passo in rassegna tutti, ma proprio tutti gli amici e conoscenti che ho, per scoprire chi potrei coinvolgere in quella lettura per me così appassionante.

Ma il dubbio è sempre dietro l’angolo, perchè un libro, o meglio il suo contenuto ti può entusiasmare per il genere, con la trama, con i personaggi, per le assonanze con la tua vita, per infiniti altri motivi, anche strettamente personali e il desiderio di trovare le “anime gemelle” si può affievolire. 

Ma quando un libro inizia così: 

Da questo momento tutto quello che dite potrà essere usato a mio vantaggio.

Questa premessa, a volte sottintesa, presiede al mio ascolto. Una frase con involontario doppio senso, un proverbio sconosciuto, una disavventura possono trasferirsi nelle mie pagine.

La Natura Esposta proviene da un ascolto. È un racconto teologico: se il mondo e le creature viventi sono opera di una divinità, ogni racconto lo è necessariamente. Personalmente escludo l’intervento divino dalla mia esperienza, non da quella degli altri. Posso rivolgermi con il tu delle preghiere, delle collere, delle compassioni, solo alla specie umana… 

Noi che siamo “strani”, che siamo “oltre”, che siamo “creativi”, non possiamo non possederlo, leggerlo, amarlo e farne una delle tante nostre “bibbie”!


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