giovedì 23 settembre 2021

Una cena esagerata, momenti di trascurabile felicità

giovedì 23 settembre 2021 – Sensi e Sensazioni

L’appuntamento era verso il tramonto, dal sempre grande anfitrione e ospite generoso.

Là sul monte, lontano da rumori e luci della città, era facile sentirsi felici e in pace con sé stessi. Era un incontro che si ripeteva nel tempo, così, quando meno te lo aspettavi, si sapeva che, a cicli fortunati, avveniva! Abbiamo risposto: pronti, preparàti ed entusiasti!

A riceverci c’era il taglio di una sopressa veneta proveniente da quelle cantine difficili da trovare se non esperti di antichità, e già testata diverse volte. Si presentava a braccetto di un paté di pomodorini secchi, degno accompagnamento al porco insaccato.

Il nostro, etichettato gran cuoco stellato, era reduce da una capatina di venti giorni in quelle terre di Puglia, da cui aveva appreso, con intuitiva costanza e risolutezza, la magica arte di preparare la pasta casereccia di semola dalla classica forma concava: “Orecchiette con le cime di rapa”. Preso dall’impeto della sacra foga, si era offerto di renderci partecipi e rimettere la sua creazione alla sensibilità dei nostri sensi.

Per continuare, avevo anch’io offerto alla drgustazione un modesto apporto, estraendo dal cilindro della memoria, una vecchia ricetta gustata ad Amsterdam e rivisitata per i nostri palati caserecci: “Cavolo Cappuccio in salsa di yogurt greco” (Kool in yoghurtsaus).

“Dulcis in fundo”, il nostro giovane e virtuoso editore, aveva deciso per un’ambrosia amarcord: lo “Zuccotto del Babbo”, dopo aver scoperto che un’antica pasticceria del luogo confezionava questa prelibatezza, con la ricetta del suo babbo famoso pasticcere.

Sul tavolo, ben scaraffato da oltre un’ora, il grande genio del bike aveva procurato un rossorubinointenso Ferragù 2017, che son sicuro, sia da annoverare nell’olimpo dei Valpolicella superiori, perchè servito alla mensa degli dei.

E credo di interpretare il parere e l’opinione di tutti i commensali nell’annoverare la serata come qualcosa di esplosivo e impareggiabile! 

Personaggi, luoghi ed episodi salienti non sono frutto d’immaginazione, ma di una sana ricerca amatoriale e amichevole. Che serata!!! 

 

Per chi volesse cimentarsi: 

Orecchiette con le cime di rapa (Chef Siro***) Insaporire a freddo l’olio evo con l’aglio per almeno mezz’ora; in una capiente padella, soffriggere l’aglio, aggiungere e far sciogliere delle acciughe con del peperoncino. Aggiungere le cime di rapa scongelate (in questo periodo) e sminuzzate e lasciar andare a fuoco vivo per 8/10 minuti. Negli ultimi due minuti, aggiungere pomodorini tagliati a metà.

In tanta acqua salata, far cuocere le orecchiette al dente; scolarle e spadellarle, aggiungendo, se necessario, dell’acqua di cottura. Impiattare e quindi spolverare con del pane grattugiato grossolanamente e tostato. Buon appetito

Cavolo Cappuccio in salsa di yogurt greco Affettare finemente il cappuccio; far rosolare a parte dello speck ridotto a dadini o a fiammiferi molto piccoli, sbriciolare sempre a parte del Bergader piccante (Gorgonzola piccante). In una terrina e procedendo a strati: aggiungere il cappuccio, la salsa dressing yogurt, lo speck e il formaggio sino a esaurire i componenti. Lasciar riposare per un’oretta e quindi servire!


Per le quantità: sia di guida la vostra esperienza!

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