martedì 7 aprile 2020

Il Bacio ai Tempi del Covid-19

martedì 7 aprile 2020 - Sensi e sensazioni

Io parto per strappare una stella al cielo e poi, per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore”.

Tempi duri, tempi di Corona virus! Un nemico insidioso, ma non invincibile. Il compito di difendere noi e i nostri cari è affidato alla nostra responsabilità nel seguire, con il massimo rigore e senza incosciente superficialità, le indicazioni di prevenzione che ci sono state date e pesantemente imposte.

E così tra regole e divieti ci siamo dimenticati dei sani e inebrianti sentimenti e delle loro esternazioni, anche quelle piccole, fragili, ma appaganti.

Mi riferisco soprattutto a quello coniato da Rostand e poi banalizzato dalla perugina: un’apostrofo rosa fra le parole “t’amo”.

Come affrontare l’impatto di questo semplice gesto o reprimerne la voglia di manifestarlo? 

Un bacio non dato, per paura di contagiare! Il tuo altruismo fa sì che, pur bramando farlo, ti impedisca di mettere a repentaglio la salute e la vita dei tuoi cari.

Un bacio non dato, per paura di essere contagiato! Subentra la forma peggiore di egoismo, la paura della sofferenza, ma soprattutto la paura della morte.

Un bacio appassionato che daresti assolutamente, senza se e senza ma! La voglia di vivere a dispetto delle conseguenze e del destino. Ma qui scatta il dover fare i conti anche con l’altro! E chiaramente la necessaria necessità di essere in due!

Non pensare a chi ti può contagiare, pensa a chi può essere al tuo fianco, se sarai contagiato!

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