sabato 2 giugno 2018

da Salinas a Soto de Luiña

sabato 2 giugno 2018 - Il mio Cammino

La speranza del sole è ormai svanita. Ci muoviamo in un grigio invernale e piovoso sabato mattina, contemplando il mare o l’oceano che non suggerisce alcun pensiero positivo. Non la pensano così i surfisti che sono già al “lavoro” tra i flutti. 

Nell’uscire dal paese, visitiamo il museo navale all’aperto e la bellissima collezione di àncore di tutti i tempi. Passiamo una galleria sotto la ferrovia e cominciamo la salita del percorso nord, nel tratto verso Arnao. Scorci di mare, tra sentieri collinosi, sino a Santa Maria del Mar, prendiamo poi per Santiago del Monte, dentro il bosco con una folta vegetazione e un sentiero difficile nel pantano.

Verso Muros de Nalón che passiamo guardando il mercato che si affaccia sulla piazza principale, invece di dirigerci direttamente verso El Pito, prendiamo a destra verso Playa de Aguilar, semplicemente per restare ancora in compagnia del mar cantabrico e delle immagini che ci può offrire.

Alla Playa de Veneiro, scendiamo sulla riva per toccare la sabbia e per un po’ di foto di rito. Giunti ad Aguilar, per la prima volta vediamo un bar che assomiglia a una stazione balneare, con tanto di tavolini e sedie e ci vien quindi facile prenderci una mez’oretta di riposo, gustando un gelato e fotografando i gabbiani alla ricerca di cibo.

Il ritorno in salito sul percorso, ci porta a Aroncés e subito dopo a El Pito. Ci aspettavamo di visitare il Palazzo Selgas, opera d'arte in architettura e giardinaggio, con una collezione eccezionale di dipinti di grandi maestri, come Brueghel, El Greco, Rubens, Van Dyck e Goya, ma purtroppo è chiuso e ci resta solo guardarlo dall’esterno. Di fronte fa bella mostra di sè anche la chiesa di Gesù Nazareno con un bel parco di palme.

Riprendiamo a camminare tra le montagne e gli altissimi piloni. Passiamo sotto l’autostrada e incontriamo tre artisti di strada che ci permettono di immortalare la loro opera collettiva. Un altro sottopasso e siamo a Soto de Luiña. 

Anche per oggi la nostra impresa è al termine. Ci accampiamo all’Hotel Rural “Casa Vieja del Sastre, con stanze molto accoglienti e una storia di sartoria da raccontare. Siamo in mezzo al nulla, non ci resta quindi che aspettare di cenare e poi riposare nel silenzio e tranquillità del luogo. Oggi segniamo 52.300 passi equivalenti a 34,4 chilometri.





































































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