9-19 maggio 2012
Ci si arriva per una strada che corre tra palmeraie verdi e lussureggianti e il paesaggio non cessa mai di stupire.
Pareti che si ergono sino a trecento metri, un fiume che si contende la gola con la strada e poi il deserto di montagna, pascolo e territorio solo per greggi. La spaccatura che divide l’Alto Atlante è di soli 20 metri e il colore, che si incontra verso sera, sono pennellate di chiaroscuri. Attaccata qua e là sulla roccia, la solitudine di free-climbers che sfidano la gravità.
Ci si arriva per una strada che corre tra palmeraie verdi e lussureggianti e il paesaggio non cessa mai di stupire.
Pareti che si ergono sino a trecento metri, un fiume che si contende la gola con la strada e poi il deserto di montagna, pascolo e territorio solo per greggi. La spaccatura che divide l’Alto Atlante è di soli 20 metri e il colore, che si incontra verso sera, sono pennellate di chiaroscuri. Attaccata qua e là sulla roccia, la solitudine di free-climbers che sfidano la gravità.
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