sabato 8 febbraio 2025

Campese e Monastero della Santa Croce

sabato 8 febbraio 2025 – Sensi e Sensazioni 

Campese è una contrada di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza e sorge sulla riva destra del fiume Brenta, di fronte a Pove del Grappa e a Solagna e all'imboccatura del Canale di Brenta. 

Il paese ebbe storia autonoma perchè parte della federazione dei Sette Comuni, godendo di privilegi concessi agli abitanti dell'altopiano di Asiago. Tra questi, il permesso di coltivare il tabacco (il "nostrano del Brenta" sviluppato dai monaci tra il XVI e XVII secolo) che fu alla base dell'economia locale sino agli anni cinquanta del Novecento. 

È una zona naturale, dove i pendii sono ricoperti da grandi boschi o di alte pareti rocciose, il tutto immerso nella straordinaria storia dell’Altopiano dei Sette Comuni e del Monte Grappa. 

 
Fu sede di un'importante comunità benedettina, fondata nel 1124, dipendente dall'abbazia di Polirone a partire dal 1127 e soppressa nel 1810 in epoca napoleonica. 

Il Complesso della Santa Croce, monumento nazionale, ha festeggiato l’anno scorso i 900 anni dalla sua fondazione. Formato da un monastero e dalla chiesa con campanile, fu fondato da Ponzio di Melgueil, potentissimo abate di Cluny, uno dei principali centri di diffusione del monachesimo occidentale. Le vicende del monastero s’intrecciano con la storia personale del suo fondatore, prima scomunicato e poi riabilitato, e con le lotte per il potere tra papato e impero.

Il monastero rimase in attività, cioè con la presenza di monaci, fino alla fine del XVI secolo. La prima “disposizione” del complesso di Santa Croce era a forma quadrata. A seguire, numerose furono le variazioni subite, ma senza perdere lo spirito della sua anima: l'accoglienza. 

Il monastero, abitato da monaci cistercensi, rimase in attività fino alla fine del XVI secolo e successivamente fu soppresso in epoca napoleonica. 

Intorno alla rigida regola dell'Ordine ruotava tutta la vita di questo luogo, dedito all'accoglienza dei pellegrini e dei viandanti. 

Il sagrato della chiesa risale al 1900; il campanile è del 1907, la facciata assomma interventi risalenti alla fine del 1500, agli anni ‘40 del 1700 e alla fine del 1800. Chiesa si affianca l’ala ovest del chiostro con la cappella del Battistero e la facciata dell’attuale Canonica. 

All’interno, da notare un Crocifisso dipinto a fresco del 1517, la cappella col Battistero con il fonte battesimale del 1744, un altare di gusto barocco del Settecento e la stupenda Fonte Battesimale del secolo XII, proveniente dalla Pieve di San Martino, piccola chiesa a poche centinaia di metri. 

Dell'antico chiostro, resta solo la galleria orientale, nel rifacimento del 1400-1500. Al centro, il pozzo originario con una nuova vera del 1999.


 

 

 

 


 

 

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