mercoledì 6 novembre 2024 - Sensi e Sensazioni
Noto anche come sacello-ossario del Pasubio è un monumento ai corpi di 5.146 soldati italiani e 40 austro-ungarici, caduti nella prima guerra mondiale, sul monte Pasubio.
Si trova sul colle Bellavista, che domina la Val Leogra, proprio sotto il monte Cornetto, a circa 2 chilometri da Pian delle Fugazze.
È una possente costruzione progettata da Ferruccio Chemello e decorata da Tito Chini e Umberto Bellotto che assomiglia a un faro, alto 35 metri, con lanterna luminosa sulla sua sommità.
È costituito da due parti: l'ossario e il sacello. L'ossario, ricavato nel basamento della torre, comprende una cripta centrale e due gallerie concentriche che raccolgono i resti di 70 decorati al valore militare e la salma del generale Guglielmo Pecori Giraldi, comandante della 1ª Armata.
Un'ampia gradinata conduce a una terrazza con balaustra che circonda la torre e uno stupendo panorama di tutta la vallata sottostante.
La “Fondazione 3 Novembre 1918”, eresse quest’opera, inaugurata il 29 agosto 1926 alla presenza del re.
L’epigrafe murata a mezzogiorno recita: “La Prima Armata / infranto due volte / l’orgoglio nemico / balzò / dal Pasubio al Brennero / assicurando all’Italia / i suoi termini sacri”.
Lì vicino è presente anche un piccolo museo dedicato alla prima guerra mondiale.
Il sacrario del Pasubio, insieme a quelli di Tonezza del Cimone, del monte Grappa e di Asiago compare nello stemma della provincia di Vicenza.
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