domenica 5 novembre 2023

Il Pugile e la Vittoria

domenica 5 novembre 2023 - Sensi e Sensazioni 

Siamo a Brescia, nell’aula del tempio del Parco Archeologico Brixia Romana, dove per quest’anno, che celebra la città come Capitale italiana della Cultura, è stata eccezionalmente allestita questa mostra. 

Il “Pugilatore in riposo” (tra il IV e I secolo a.C.) e la “Vittoria Alata” (metà del I secolo d.C. ) hanno cronologie diverse e differenti storie della prima parte della loro “vita”; l’atleta certamente esposto in uno spazio pubblico – forse in Grecia – e oggetto di ammirazione come indicano le superfici consunte dalle carezze degli ammiratori, la Vittoria Alata probabilmente esibita nell’area del tempio, a Brescia, quale ex voto donato dall’imperatore Vespasiano. 

Un dialogo tra due mondi distanti è suggerito con discrezione e rispetto. La lontananza che ha separato il Pugile e la Vittoria in antico, qui si riduce. La triangolazione con lo spettatore permette di riprodurre questa distanza e di cogliere i legami tra i due capolavori. Il tema astratto che lega i due straordinari bronzi, l’assenza e la personificazione, è quello del successo, di un esito positivo, della vittoria. Il dialogo in corso tra le due statue è indiretto. Siamo in presenza di una divinità e di un uomo: una osserva benigna dall’alto, l’altro riposo provato da un’estenuante combattimento di cui mostra numerosi segni sul corpo. Forse la lotta non è ancora finita o se ne attende l’esito. I loro sguardi non si possono incrociare perché appartengono a mondi lontani. L’atleta si rivolge, stanco e provato, all’immagine riflessa della divinità, non osando oltre. Nell'aula del tempio il Pugile e la Vittoria Alata convivono in un'unica dimensione virtuale con lo spettatore. Contrappunti armonici tratteggiano una narrazione tanto visuale quanto concettuale sui valori universali che le due opere rappresentano ancora oggi per l’uomo contemporaneo. (Juan Navarro Baldeweg). 


 


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