lunedì 6 agosto 2018

Stagnone e Mozia

lunedì 6 agosto 2018  - Ti cuntu la Sicilia

Dopo Nubia e onorato il tramonto, seguiamo le indicazioni che portano allo Stagnone. Siamo sulla strada che da Trapani porta a Marsala; trenta chilometri di saline che affascinano anche chi è impegnato alla guida. 

Gli specchi d'acqua suddivisi da sottili strisce di terra formano una scacchiera irregolare e multicolore. Qua e là si ergono mulini a vento, a ricordo del tempo in cui erano utilizzati per pompare acqua e macinare il sale. Lo spettacolo è suggestivo, le tinte rosate delle vasche brillano al sole e il bianco sale ricorda quanto sia indispensabile alla vita.

In pochi minuti siamo in un grande parcheggio che ci permetterà una tranquilla notte. Accanto all’imbarcadero, il ristorante Mamma Cauria ci alletta con piatti di pesce crudo e “arrosto” per un paio d’ore in armonia e tranquillità.

Alla buon’ora, (9.30), saliamo comodamente, solo noi, su una barca che naviga a una velocità di 4 nodi, in fondali mediamente di 60 cm, ascoltando la nostra guida che, oltre ad essere un provetto barcaiolo, fa sfoggio di una piacevole conversazione e spiegazione di quanto stiamo vedendo: tutta la laguna, Riserva Naturale Orientata, con l’isola di Mozia o San Pantaleo, la più importante; l’isola Lunga la più grande; Santa Maria, coperta di vegetazione; l’isola di Schola con casolari scoperchiati che gli conferiscono un'aria di suggestiva decadenza e l’antica e interessante Strada Punica sommersa. 

Un’iniziativa di natura culturale, ambientalistica e archeologica veramente interessante.



















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