martedì 29 novembre 2016

Umberto Galimberti: “SI”, contro la lentezza della politica

martedì 29 novembre 2016 - Come la penso

Sostiene il “SI” alla riforma della Costituzione il filosofo Umberto Galimberti


Quale è lo stato di salute della nostra Costituzione? Porta ancora bene gli anni che ha o le occorre un restyling?
Secondo me sta bene dal punto di vista dei principi fondamentali, tant’è che diciamo che è la più bella del mondo, anche se mi piacerebbe che lo dicessero gli altri. 

Che sulla parte relativa alla “tecnicalità” di governo bisogna mettere mano, lo dicono tutti i politici da almeno trent’anni. 

Ora uno ci prova e tutti quelli che avevano detto che era necessario fare una riforma dicono che non occorre, che la Costituzione è perfetta così. Allora il tema non è la Costituzione ma buttar giù Renzi.

Perché un elettore dovrebbe votare sì? 
La politica è lenta, troppo piena di mediazioni e quando sbaglia dà la colpa all’alleato di governo con cui non si va d’accordo, ma tocca averci a che fare sennò il governo cade. 

Serve qualcosa di stabile, occorre continuità, e quest’ultima viene solo da un potere decisionale forte e da istituzioni che lo consentono.

In questo senso «è bene che lo Stato si riprenda la sua sovranità», anche se la Riforma non è perfetta: «Tutto è migliorabile, perché la storia si muove, il problema è non restare indietro».

Romasette.it, Lorena Leonardi, 25 novembre 2016

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