sabato 15 maggio 2010

Ksar Ghilane - L’Avamposto nel Deserto

maggio 2010 La nostra Tunisia

Lasciando Matmata, prendiamo una pista nel vuoto della pietraia che si estende a perdita d’occhio. 90 km tra le montagne che ci separano dalla piccola oasi, che però ha il fascino di un tempo mai trascorso. Acqua termale, palme da dattero e da olio, cavalli berberi e dromedari a non finire.
La capanna che ci ospita é spartana e i servizi sono comuni, ma nessuno può lamentarsi, perché il silenzio é solenne. E poi sabbia fine come talco, dune e sole e in lontananza, la piccola fortezza romana di Tisaver. E ancora, il verde delle tamerici e l’attesa di un tramonto che arriva a strabiliare, riversando tutti i suoi colori all’orizzonte, mentre i profili si fanno sempre più tenui.










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