lunedì 10 maggio 2010

La diversa concezione




9 maggio 2010
Quando ho dei cali di umore e mi assale la tristezza, cerco di fantasticare come nei libri a lieto fine o nelle trasmissioni di gossip, quando cioè all’eroe felice, al quale viene posta la domanda: qual’é il paese più bello per viverci, la risposta spontanea che ne esce é: “il mio”.
Cerco quindi di immedesimarmi nell’intervistato di turno e vado col lanternino a rassicurarmi che anche per me sia la stessa cosa e tento paragoni. Non con i paesi del Trentino o della Toscana, ché sarebbe troppa la disparità che madre natura o la cultura di uomini illuminati ha voluto elargire, ma con quelli che mi circondano e soprattutto con Colognola, che fino a vent’anni fa, distava da Caldiero, in senso di sviluppo, anni luce. In poco tempo invece I Colli hanno letteralmente surclassato le Terme, tant’é vero che centinaia di Caldieresi, invertendo la tendenza del secolo scorso, si rivolgono al di là della Regionale, per cercare servizi che nel loro paese sono fatiscenti. Non parlo di quelli essenziali, ma di quelli che coinvolgono la Qualità della Vita.
Lascio solo un esempio fotografico di parchi giochi, che da solo vale tante parole, ma potrei farlo anche per piste ciclabili, villaggi residenziali, ristrutturazioni, asili e scuole ecc.
La diversa concezione cioé che ha un’amministrazione, o i cervelli che la compongono, riguardo a servizi funzionali e utili alle esigenze di una popolazione. Continua....

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