giovedì 4 settembre 2025

Chiesa di San Zaccaria - Venezia

giovedì 4 settembre 2025 - Venezia dal mio punto di vista,

Vicino a piazza San Marco e a Palazzo Ducale, presso il campo San Zaccaria s’innalza questa magnifica chiesa dedicata al padre di Giovanni Battista. 

Risalente al IX secolo, è composta da due edifici adiacenti e quello a destra include la cappella maggiore con sotto la cripta. 

La chiesa principale, a tre navate e una facciata in pietra, è caratterizzata da un esorbitante numero di opere d’arte che decorano interamente le pareti interne e molti sono gli artisti noti che hanno realizzato le opere: Jacopo Tintoretto, Giandomenico Tiepolo e Giovanni Bellini.
La Cripta sotto la cappella di San Tarasio, fu realizzata fra il X e il XI secolo a somiglianza di quella di San Marco e si presenta in tre navate, da due file di colonnine sormontate da semplici capitelli che sostengono volte a crociera. 

Non conserva alcuna decorazione o arredo, a eccezione di un altare in marmo sormontato da una scultura della Madonna. Anticamente però ospitava le tombe di otto tra i dogi dei primi secoli della Repubblica e, secondo la tradizione, qui giaceva anche il corpo di san Zaccaria. 

L’ambiente si trova al di sotto del livello medio del mare, per cui per gran parte dell’anno è presente acqua al suo interno. Durante i fenomeni di acqua alta, la cripta viene purtroppo letteralmente inondata, divenendo inagibile, con ovvie drammatiche conseguenze per la sua conservazione. Quando invece il livello dell’acqua è più basso, è possibile inoltrarsi al suo interno attraverso un passaggio rialzato.


 

 



Venezia con Lucrezia

giovedì 4 settembre 2025 - Sensi & Sensazioni

Programmata già da tempo, sulle orme della bellissima gita di alcuni anni fa, eccoci a Venezia, nonno e nipote, per una giornata all’insegna di un tour per le calli, a scoprire o rivedere alcune bellezze di questa immensa città.

Scesi alle 10,00 alla stazione di Santa Lucia, è d’obbligo la colazione a base di frittelle al nostro posto (so che qualcuno si scandalizzerà, ma non importa) “Quanto Basta”, condotto da asiatici (non azzardo indovinare il loro paese d’origine).

Ci dirigiamo quindi verso il primo impegno culturale: la interessante mostra di Leonardo da Vinci, presso la chiesa di San Barnaba Apostolo. 

Dopo circa un’oretta di esperimenti sulle “invenzioni” di quest’uomo del Rinascimento capace di coniugare in maniera mirabile l’attività artistica e l’attività scientifica, lasciamo il sestiere di Dorsoduro

Nel nostro cammino, passiamo dal palazzo gotico, affacciato sul Canal Grande, dell’Università Ca’ Foscari, magari pensando che un giorno Lucrezia possa essere attratta da uno dei più di 60 corsi di laurea.

Ormai i morsi della fame si fanno sentire e quindi dopo aver visto il mercato del pesce e attraversato il Canal Grande con la gondola del traghetto di Santa Sofia, la nostra meta sta nell’andare ad assaggiare le famose e tanto decantate polpette “della Vedova”, ma ahinoi la trattoria è in turno di chiusura.

Non ci perdiamo d’animo e ci fermiamo alla “Cantina Vecia Carbonera” a Cannaregio, una vecchia conoscenza, che però stupisce sempre con i suoi cicchetti e l’ospitalità!

Cominciamo ad essere stanchi; la giornata solare e i chilometri macinati a piedi si fanno sentire!

Siamo vicini s piazza San Marco e vorrei portare Lucrezia a vedere l’antica chiesa di S. Zaccaria con la famosa Cripta allagata.

Riprendiamo quindi il nostro cammino che volge al termine. Un immenso succo di melograno ci aiuta a sopportare il gran caldo e la stanchezza e alle 16,04 saliamo sul treno che ci conduce verso casa.

Giornata per me scolpita nella memoria, ma credo che anche Lucrezia avrà un bel ricordo da portare con sé!