sabato 6 aprile 2024

Storia della Dorona – Arquà Petrarca

sabato 6 aprile 2024 – Sensi e Sensazioni 

Questa è la storia di una vite che per 150 anni è vissuta abbarbicata alla parete dell’ex osteria del Vecchio Guerriero, in piazza ad Arquà Petrarca. Vista in questi giorni, non sembra tanto in forma, ma se è sopravvissuta per tutto questo tempo, avrà senz’altro la forza di rimettersi. 

Qualche abitante di Arquà, dopo aver fatto fare l’analisi del dna dal Dipartimento di Conegliano, ha deciso di riprodurre con ottimi risultati alcune viti dell’antica varietà in poderi di questa zona. Il vitigno, però, non è tra quelli consentiti dal registro viticolo della Regione Veneto, che permette la coltivazione della Dorona solo nelle isole della laguna come Mazzorbo o Sant’Erasmo.

Dorona è un’uva che vive in un rapporto simbiotico con l’ambiente lagunare, tra terreni sabbiosi e l’acqua della Laguna di Venezia. Forse è un clone di garganega che nasce su un piede franco (senza innesto su vite americana) sopravvissuta alle infezioni di filossera. Se consideriamo che i vigneti di oggi sono piante ottenute con innesto di vite europea su vite americana, questa vigna merita essere salvata perché rappresenta un patrimonio genetico importante.
 

 

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