venerdì 10 giugno 2022

La Fine della Civiltà

venerdì 10 giugno 2022 – Sensi e Sensazioni



Guardati intorno!
Dobbiamo creare una nuova coscienza ambientale,
educando le persone
a proteggere il futuro della nostra specie.
 

2 commenti:

  1. da Luigi Scrinzi:
    Dedica
    Il fotografo - per definizione - scrive con la luce. Ha una pupilla foto sensibile. Inoltre, per la simultaneità dello scatto, è un foto-scrivano sintetico, veloce come la luce che domina.
    Ragion per cui Valter sa immediatamente percepire quel che vede nella declinazione gerarchica degli elementi che costituiscono l'immagine da rappresentare. La "fissa", cioè: la guarda e, simultaneamente, la immobilizza, in un karmico istante eterno e gerarchico. Gerarchia significa sacralità del presiedere. Implica reciprocità assoluta tra supremazia e subordinazione, pena il dissolvimento del sistema di cui garantisce la efficacia.
    Ergo.
    Una linea d'ombra, nera come una cornice a lutto degli epitaffi: ecco ciò che, lo scrivano della luce, vuole farci leggere per primo.
    È la sua photo gerarchica supremazia!

    Che sia marciapiede, strada, piazza, non ci è dato intendere cosa sia quell'arido manufatto, conglomerato, tripartito da 3 sfumature di grigio che la linea nera comanda in obliquità.
    Poi l'occhio cattura i resti esemplari della quotidiana battaglia per esistere.
    Da quella nera cornice aperta multi/plicata si originano e si coniugano contorni perfetti:
    - un merlo maschio corvino, non rinsecchito.
    - una negra bauta usata e gettata nel ciglio.
    Carogna o maschera, sono cose reiette. Infette. Per ciò derelitte.
    Gusci senza più respiro dentro.
    Lasciateli lí. Calcate il piede!
    Così come la risacca marina, Medea notturna spietata, alla luce dell'alba ci fa calpestare le fragili conchiglie, gli involucri inutili dei suoi figli appena estinti! Calcate il piede! Per annichilirli.
    Ultima, in subordine gerarchico ma non meno icastica, foglia minuscola morta mimetizzata tra gli inerti "salti di specie", piccola parte che dà titolo supremo al tutto.

    La luce irradia i divenire incessanti mutevoli. Accende colori e forme delle cose. E confina tutto in un "continuum" di istanti eterni.

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  2. Grazie dell'omaggio, mirabile retore e amico

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