lunedì 22 luglio 2013

Falesie di Etretat e Claude Monet


agosto 2009 - Sensi e Sensazioni

Un villaggio di pescatori incastonato tra due suggestive, alte e bianche scogliere. Dopo una passeggiata sul lungomare Perrey per un caffè ristoratore, ci si inerpica, per una passeggiata verso la falesia d’Aval. Uno scenario naturale che ti incanta, con l’arco roccioso di Manneporte e l’Aiguille, uno scoglio obelisco di 70 metri.
Sull’altro versante si può ammirare la falesia d’Amont con alla sua sommità la cappella di Notre-Dame de la Garde.








Claude Monet
La località di Etretat cattura l'attenzione di Monet già dal 1868, che ne rimane affascinato dall'aspetto pittoresco e che gli ispira una cinquantina di tele. Nel 1885, anno della “Manneporte”, incontra spesso Maupassant, che ha scelto questo luogo come ambientazione di molti suoi Racconti e Novelle. 
La sensibilità dello scrittore corrisponde profondamente a quella del pittore, a rafforzare i legami esistenti tra pittura e letteratura nel XIX secolo.






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