domenica 3 febbraio 2013

Django Unchained di Quentin Tarantino


sabato 2 febbraio 2013 - Andiamo al Cinema

"Senza gli spaghetti western non esisterebbe una buona parte del cinema italiano. E Hollywood non sarebbe la stessa cosa." Quentin Tarantino. 

(belskin88) Appena appaiono i titoli di testa già si intuisce che il film che ci si appresta a vedere è un grande omaggio al western all'italiana, particolarmente caro, e si vede, a Tarantino. Django Unchained inizia con una chicca per appassionati del genere, ovvero tra le note di Luis Bacalov colonna sonora di Django di Sergio Corbucci e si conclude con una traccia decisamente più popolare come "Lo chiamavano Trinità" di Franco Micalizzi. Il punto di partenza del film è proprio quel Django del '66 diretto da Sergio Corbucci, Tarantino infatti ne adotta la colonna sonora e recluta nel suo cast l'allora protagonista Franco Nero dandogli tuttavia una piccola parte. Django Unchained non è chiaramente un western classico, è un mix tra spaghetti western e lo splatter alla Tarantino. Il risultato è una modernizzazione del genere, più cruento, spettacolare e decisamente entusiasmante. Alcuni dei protagonisti in ordine di preferenza: Christoph Waltz: Un esagerato Dr. Schultz. In "Bastardi senza gloria" interpretava uno spietato ufficiale delle S.S. ora invece un cacciatore di taglie dotato di una pungente ironia testimoniata dall'ultima frase che pronuncia prima di morire e prima di uccidere Calvin Candie (Di Caprio) ".. non ho potuto resistere" Leonardo Di Caprio: E' nato per interpretare il cattivo senza pietà è un ruolo che gli cade a pennello, perfetto come la sua giacca da Mr. Candie. Jamie Foxx: Oltre a possedere un fisico da vero duro è oggettivamente "scatenato" ciò che combina a Candieland è esagerato e in pieno stile Tarantino. E' il vero cavaliere romantico che si batte per la sua libertà e per quella della sua amata Kerry Washington: La sua è una bellezza particolare frutto dello sfruttamento, della paura, della sofferenza per la precarietà della sua condizione, ma anche dell'amore spassionato che la lega a Django Freeman. Samuel L. Jackson: Gli anni passano anche per lui.. Anni fa in Pulp Fiction era Jules e questo bastava, ora è un "vecchietto", se cosi si può dire, di tutto rispetto.






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