venerdì 19 gennaio 2024 – Sensi e Sensazioni
Un antico monastero vallombrosano alle porte di Verona. Alessandro Canobbio riferisce come data di fondazione l’anno 1073; i Vallombrosani tuttavia entrarono in possesso del cenobio solamente nel 1114.
La chiesa sorge su una piccola altura denominata Monte Oliveto, poco distante dalle mura comunali di Verona. Fu inglobata nel centro urbano nel XIV secolo. Qui, secondo un’antica tradizione, sarebbe avvenuto l’incontro pacificatore fra l’imperatore Federico Barbarossa e il vescovo di Verona Ognibene, contraddistinto dal dono di una fronda d’olivo.
Nel tardo Medioevo il colle avrebbe contribuito a qualificare la città come “Hierusalem minor” assieme ad altri luoghi di gerosolimitana memoria, di cui era ricca la toponomastica locale.
La chiesa, preceduta da un atrio, s’imposta su una pianta a croce dallo spiccato sviluppo longitudinale, con un’unica navata e tre absidi semicircolari.
L’interno, conserva ancora l’originaria struttura romanica, ma fu frutto di numerose fasi di cantiere, fino al XIX secolo, che snaturarono gli allestimenti medievali con l’innesto di superfetazioni rinascimentali, barocche e neoclassiche. Il restauro del novecento ridonò al tempio la sontuosa veste che tuttora lo contraddistingue.
