Torre Salinas - Quirra

mercoledì 29 ottobre 2025 - Cammino 100 Torri 

Punto di partenza: Torre Salinas

Punto di arrivo: ex bar di Quirra

Partiamo all’alba e la finestra che si apre sul nostro cammino è veramente maestosa!

Tappa che si snoda tra saline, torri costiere e lunghi tratti di spiaggia, dove il cammino si fa più contemplativo. Dopo la Torre Salinas ci si avvicina alla Peschiera di San Giovanni e oltre la foce del Flumendosa, si giunge alla Torre di Porto Corallo. Da qui il percorso piega verso l’entroterra, salendo lungo antichi sentieri, costeggiando strutture militari e sorgenti, fino alla fermata dell’ex bar di Quirra, punto di connessione tra mare e montagna.

La Torre dei Dieci Cavalli conosciuta anche come Torre della Porta era già operativa nel 1553. Il nome deriva dal presidio di 10 cavalieri miliziani, pronti a galoppare per avvisare la popolazione di Muravera in caso di pericolo. La torre si distingue per la sua struttura originale e per la posizione strategica, sulla porta di accesso al paese, circondata dalla barriera naturale di paludi e stagni, a controllo del passaggio obbligato lungo la strada e per bloccare le incursioni nemiche.

Distanza: 25,81 chilometri; tempo in movimento: 6 ore 10 minuti; tempo trascorso: 8 ore 33 minuti.

Durante il percorso, la traccia del cammino ci porta a incontrare la famosa azienda di armi Leonardo S.p.A. che qui ha sede, accanto alla zona militare americana. Veniamo fermati da una guardia giurata che ci obbliga a tornare indietro e allungare così il percorso di qualche chilometro.

Prendiamo quindi la statale per bypassare il posto, ma sulla statale ad attenderci troviamo una camionetta dei carabinieri, che ci intimano di dare spiegazioni del nostro percorso. Date quantunque tutte le spiegazioni alle loro domande, questo non ci evita di consegnare i documenti e farci registrare e segnalare.

Giunti sfiniti all’ex bar, veniamo prelevati dalla proprietaria del “Piccolo Paradiso” in cui passeremo la notte e ci permettiamo gli ultimi 4 chilometri in auto.

La famiglia che ci ospita è veramente originale. Ceniamo con loro a base di Culurgiones e Serena, la figlia, si dimostra una cuoca interessante e una perfetta padrona di casa.

Ci indirizza anche a visitare un nuraghe, poco lontano, ma le ombre della sera incombono e ci ritiriamo nel Capanno per un dovuto riposo.