giovedì 2 ottobre 2025 - Turchia Gran Tour
Anticamente chiamato Sinasos, il villaggio di Mustafapasa, dista circa 10 chilometri da Goreme. Conosciuto per le sue grandi ville, con porte e telai di finestre finemente scolpiti e costruite tra 150 e 200 anni fa da famiglie che acquisirono ricchezza e prosperità grazie al loro commercio di pesce a Istanbul.
Il piccolo villaggio era abitato da famiglie di greci ortodossi e si caratterizzava per gli edifici scavati nella roccia a testimonianza del prospero passato ellenico. Costruite in pietra con splendidi colonnati, finestre e aperture, porte intagliate e decorate con disegni dipinti di celeste, gli edifici, sono una testimonianza delle tradizioni che sopravvivono attraverso i secoli.
Fu abitato fino al 1924, ma quell'anno si verificò una migrazione obbligatoria di tutti i cristiani in Grecia, mentre tutti i cittadini musulmani in Turchia. Secondo i registri ufficiali, circa 1,2 milioni di cristiani lasciarono la Turchia e circa 600.000 persone arrivarono dalla Grecia.
Nonostante il declino, il villaggio vanta ancora tre magnifiche chiese: la Chiesa di Costantino e Elena, la Chiesa di San Basilio e la Chiesa di San Nicola. L'architettura della prima chiesa risale al 1729, con restauri effettuati nel 1851. La facciata presenta sculture in rilievo di angeli, draghi, aquile e motivi di uva.
La Chiesa di San Basilio si trova fuori dal villaggio e presenta affreschi moderni del XIX secolo.
Infine, il monastero e la chiesa di San Nicola si trovano nella prima valle e sono stati completamente restaurati negli ultimi anni.





















Nessun commento:
Posta un commento