Torre dell'Orso

giovedì 1 giugno 2023 – Apulia, uno stato d’animo 

Dopo la notte sugli scogli di Roca e una misera cena, perché qui la stagione turistica deve ancora cominciare, è di necessità virtù un’abbondante colazione. Una soffiata di Valeria ci spinge sino a questa località balneare, frazione marina di Melendugno, dove il mare è particolarmente limpido per via delle correnti del canale d'Otranto. 

Qui incontriamo il paradiso della brioche e si chiama Dentoni! Non manchiamo all’appuntamento, anzi facciamo il bis.

 

 

 

 

 

 

Roca Vecchia

mercoledì 31 maggio 2023 – Apulia, uno stato d’animo 

È quasi sera e tempo di trovare una soluzione per la notte. Siamo in quel di Melendugno e ci fermiamo lungo la costa in questa località che già fa percepire la sua importanza, dai resti, sul piccolo isolotto antistante la penisola, di una cinquecentesca torre di avvistamento realizzata nel 1568. La torre di guardia presenta una forma tronco-piramidale con lato interno di circa 5 metri. 

Altri camper ci fanno compagnia per assaporare il tramonto che si sta delineando. 

 

 

 

 

Lecce

mercoledì 31 maggio 2023 – Apulia, uno stato d’animo 

Pomeriggio inoltrato e siamo a Lecce, città nota per gli edifici in stile barocco. Basta passeggiare per le vie del centro storico per restare affascinati: Lecce ti fa innamorare! 

Il Duomo si trova in un’insenatura di via Giuseppe Libertini e si nota subito che la facciata è posta a sinistra e non di fronte all’ingresso della piazza. Il centro visivo è dato dalla statua di Sant’Oronzo accompagnato da San Giusto e San Fortunato. 

Sulla piazza si affacciano diversi monumenti, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta con il suo Campanile, i palazzi del Vescovado e del Seminario con un cortile che ospita il celebre pozzo dalla vera ovale, modellata con delle esuberanti decorazioni scultoree. All’interno del grande portale centrale, si può vedere il celebre Pozzo del Cino. 

Il Palazzo dei Celestini è l’ex convento dei Padri Celestini, oggi sede della Prefettura e della Provincia. Il prospetto colpisce subito con le tante decorazioni intagliate nella pietra. Accanto c’è la Basilica di Santa Croce che, praticamente, ne è il proseguimento e sembrano un unico edificio. Innumerevoli i bassorilievi e le sculture in pietra leccese. Al centro, lo splendido rosone. 

L’Anfiteatro romano è una perla di epoca romana ritrovata tra il 1904 e il 1938. In Piazza Sant’Oronzo non si può non notarlo, ma quella che si vede è solo la metà, l’altra parte non è stata riportata alla luce dal momento che su di essa sorgono importanti palazzi. Ha una forma ellittica e si pensa potesse accogliere circa 25.000 spettatori. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Santa Maria di Cerrate

mercoledì 31 maggio 2023 – Apulia, uno stato d’animo 

Nel pomeriggio, da Brindisi ci spostiamo verso Lecce, ma prima dobbiamo assolutamente visitare e ammirare questa Abbazia, gioiello della Puglia, dal fascino indiscusso, gestita dal FAI. 

Scolpita tra l'XI e il XII secolo nella bianca pietra leccese, la chiesa sorge al centro di una tipica masseria del Salento, un tempo monastero di rito bizantino con scriptorium e biblioteca, poi centro di produzione agricola specializzato nella lavorazione delle olive, che erano spremute nei tradizionali frantoi ipogei.

Sorta in prossimità della strada romana che univa Brindisi con Lecce e Otranto e immersa in un ricco contesto rurale di oliveti, alberi da frutto e aree coltivate, divenne uno dei più importanti centri monastici dell’Italia meridionale. 

Rappresenta uno splendido esempio di architettura romanica pugliese impreziosita da importanti affreschi che ne fanno un unicum nel mondo bizantino. 

Secondo la leggenda, l’Abbazia fu fondata dal re normanno Tancredi d’Altavilla, a seguito di una visione della Madonna che insegue una cerbiatta in una grotta. Storicamente invece sorge quando Boemondo d’Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo, insedia un cenobio di monaci greci seguaci della regola di San Basilio Magno, che riparano in Salento, per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste di Bisanzio.