lunedì 19 agosto 2019

Il Ritorno in Italia

lunedì 19 agosto 2019 - Kaliméra Peloponniso

Oggi è dedicato all’imbarco e alla navigazione! Dopo una mattinata a girovagare per la spiaggia, verso le quattordici siamo al porto di Patrasso e dopo il ceck-in siamo i primi a salire sulla motonave per Ancona. 
Dormiremo sul nostro camper e questo ci rende leggera la traversata che sarà di ventidue ore.

Partenza in perfetto orario (17:30), notte tranquillissima, cullati dai motori, vita di bordo e arrivo in italia, martedì 20 agosto, alle 14:00.












domenica 18 agosto 2019

Kalogria, aspettando l’imbarco

domenica 18 agosto 2019 - Kaliméra Peloponniso

Dopo la basilica di Sant’Andrea, ci dirigiamo verso Kalogria, per incontrarci ancora con il mare, aspettando l’indomani per l’imbarco.

Ci indirizziamo al Camping Stop, ai confini di una riserva naturale di pini di Aleppo e foresta di Strofilia; spiaggia con dune di sabbia e mare splendido, rovine dell’antico muro dei Dimei e la laguna di Prokopos.

Ci stiamo rilassando dopo giorni intensi e questo sembra essere il posto ideale. 













Patrasso e Agios Andreas

domenica 18 agosto 2019 - Kaliméra Peloponniso

Partiamo da Igea verso Patrasso, la più grande città del Peloponneso e il capoluogo dell'Acaia, ma non abbiamo intenzione di inoltrarci in città. 





Passiamo vicino al grandioso ponte sospeso Río-Andírio, che collega la città con la Grecia continentale e ci dirigiamo verso la Chiesa di Agios Andreas: una delle più grandi dei Balcani, in grado di accogliere 5500 persone, per vedere oltre a icone e dipinti, dove viene conservato il teschio di sant'Andrea e parte della croce su cui fu crocifisso.

Arriviamo nel bel mezzo di una cerimonia, forse la Santa Messa, con la chiesa in festa e piena di devoti. E’ molto interessante vedere come si svolge il rito ortodosso e il tempo ci vola senza accorgercene.

Usciamo dalla basilica veramente colpiti e frastornati per la grande fede e la devozione dei cattolici greci.

















sabato 17 agosto 2019

Diakopto e il Trenino

sabato 17 agosto 2019 - Kaliméra Peloponniso

Usciti dal cerchio magico della Corinto antica, cerchiamo un camping tranquillo per passare la notte e la scelta si fissa sul Blue Dolphin, un piccolo e familiare campeggio, ma affacciato al mare.







Al mattino, dopo una piacevole colazione in un clima tranquillo e fresco, ci sobbarchiamo uno degli ultimi spostamenti di oltre un’oretta per un’esperienza imperdibile, a bordo di un trenino a scartamento ridotto e a cremagliera che percorre la vecchia linea ferroviaria tra Diakopto e Kalávryta. Siamo condotti lungo un tragitto attraverso la spettacolare Gola di Vouraïkós, le cui pareti rossastre sembrano quasi abbracciare le rotaie. La linea procede tra una fitta vegetazione di platani, arrampicandosi su uno stretto costone a strapiombo sulle rapide sottostanti e passando sotto sette gallerie. Si sale per 22,5 chilometri fino a oltre 700 metri, servendosi, nei tratti più ripidi, del sistema a cremagliera. 

Costruita da una società italiana tra il 1889 e il 1895, questa ferrovia fu un’opera ingegneristica straordinaria per l’epoca, con pochissimi equivalenti al mondo (per esempio nelle Alpi svizzere).

Il viaggio dura poco più di un’ora e prevede una fermata nel pittoresco borgo di Zahloroú. 











Giunti a Kalávryta, abbiamo circa un’ora e mezza prima di prendere la via del ritorno e la dedichiamo a visitare questa piccola cittadina e le sue attrazioni, per fare un po’ di shopping e per fermarci in una caratteristica taverna ad assaggiare le sue specialità.













Poi un’altra ora per il ritorno, per riprendere il camper e concludere la nostra piacevole giornata, possibilmente in riva a questo mare, che ci sorprende sempre per la tranquillità e serenità che ci trasmette.

Siamo a Igeia, in campeggio libero, ma sempre con lo sciabordio delle onde come musica per addormentarci.