lunedì 6 ottobre 2025 - Turchia Gran Tour
La nostra guida, dopo una lunga camminata per le vie più importanti di Istanbul, ha pensato bene di prenotare il pranzo sul ponte di Galata. O per meglio dire sotto il ponte.
Con una vista panoramica che spazia sul Bosforo e sopra di noi una marea di pescatori che lanciano le loro esche tra i flutti, ci riposiamo assaggiando le specialità turche.
Il Ponte di Galata è il luogo dove il passato si intreccia con il presente, dove l’Oriente e l’Occidente si tendono la mano sulle acque tranquille del Corno d’Oro. Un crocevia di culture, civiltà e religioni che da secoli affascina viaggiatori, poeti e storici.
Già nel VI secolo, sotto l’Impero Bizantino, si ipotizzava la costruzione di un passaggio tra le due sponde del Corno d’Oro e la prima struttura fu eretta solo nel 1453, anno cruciale che segnò la caduta di Costantinopoli e l’inizio della dominazione ottomana.
Uno degli episodi più affascinanti è il coinvolgimento del genio Leonardo da Vinci, che nel 1502, su richiesta del Sultano Bayezid II, progettò un ponte lungo 240 metri, con una struttura rivoluzionaria per l’epoca. Il progetto non fu mai realizzato, ma ha ispirato architetti e artisti per secoli. Oggi una versione moderna del ponte ideato da Leonardo esiste a Beykoz, sulla sponda asiatica del Bosforo, a testimonianza dell’incontro tra innovazione e visione.
Il ponte collega i quartieri storici di Eminönü e Karaköy ed è strutturato su due livelli: Il livello superiore attraversato quotidianamente da migliaia di pedoni, automobili e dal celebre Tram T1, che collega i quartieri storici. Il livello inferiore ospita ristoranti con tavolini sul mare e caffetterie tradizionali.
Sul ponte, i pescatori costituiscono una presenza costante. Armati di canne e pazienza, lanciano le lenze dal mattino alla sera. Non è raro vedere turisti e passanti fermarsi per chiacchierare, scattare fotografie o semplicemente godersi la brezza marina.
Tra le specialità gastronomiche da non perdere, il famoso balık ekmek, un panino con sgombro grigliato, cipolla e lattuga, servito nei chioschi galleggianti di Eminönü.
Il giro d’orizzonte dal ponte offre un ventaglio ricchissimo di attrazioni culturali e architettoniche come:
La Torre di Galata, una torre di guardia genovese del XIV secolo, alta 67 metri. La Moschea Nuova (Yeni Camii), costruita nel XVII secolo, che si affaccia direttamente sulla piazza di Eminönü. Con le sue cupole e i minareti svettanti, è una delle immagini più iconiche della città. L’interno, decorato con piastrelle di Iznik, è un capolavoro di eleganza ottomana. Il Mercato delle Spezie (Misir Çarşısı), chiamato anche Bazar Egiziano, una tappa obbligata per chi vuole immergersi nei colori e nei profumi dell’Oriente.
La nostra guida, dopo una lunga camminata per le vie più importanti di Istanbul, ha pensato bene di prenotare il pranzo sul ponte di Galata. O per meglio dire sotto il ponte.
Con una vista panoramica che spazia sul Bosforo e sopra di noi una marea di pescatori che lanciano le loro esche tra i flutti, ci riposiamo assaggiando le specialità turche.
Il Ponte di Galata è il luogo dove il passato si intreccia con il presente, dove l’Oriente e l’Occidente si tendono la mano sulle acque tranquille del Corno d’Oro. Un crocevia di culture, civiltà e religioni che da secoli affascina viaggiatori, poeti e storici.
Già nel VI secolo, sotto l’Impero Bizantino, si ipotizzava la costruzione di un passaggio tra le due sponde del Corno d’Oro e la prima struttura fu eretta solo nel 1453, anno cruciale che segnò la caduta di Costantinopoli e l’inizio della dominazione ottomana.
Uno degli episodi più affascinanti è il coinvolgimento del genio Leonardo da Vinci, che nel 1502, su richiesta del Sultano Bayezid II, progettò un ponte lungo 240 metri, con una struttura rivoluzionaria per l’epoca. Il progetto non fu mai realizzato, ma ha ispirato architetti e artisti per secoli. Oggi una versione moderna del ponte ideato da Leonardo esiste a Beykoz, sulla sponda asiatica del Bosforo, a testimonianza dell’incontro tra innovazione e visione.
Il ponte collega i quartieri storici di Eminönü e Karaköy ed è strutturato su due livelli: Il livello superiore attraversato quotidianamente da migliaia di pedoni, automobili e dal celebre Tram T1, che collega i quartieri storici. Il livello inferiore ospita ristoranti con tavolini sul mare e caffetterie tradizionali.
Sul ponte, i pescatori costituiscono una presenza costante. Armati di canne e pazienza, lanciano le lenze dal mattino alla sera. Non è raro vedere turisti e passanti fermarsi per chiacchierare, scattare fotografie o semplicemente godersi la brezza marina.
Tra le specialità gastronomiche da non perdere, il famoso balık ekmek, un panino con sgombro grigliato, cipolla e lattuga, servito nei chioschi galleggianti di Eminönü.
Il giro d’orizzonte dal ponte offre un ventaglio ricchissimo di attrazioni culturali e architettoniche come:
La Torre di Galata, una torre di guardia genovese del XIV secolo, alta 67 metri. La Moschea Nuova (Yeni Camii), costruita nel XVII secolo, che si affaccia direttamente sulla piazza di Eminönü. Con le sue cupole e i minareti svettanti, è una delle immagini più iconiche della città. L’interno, decorato con piastrelle di Iznik, è un capolavoro di eleganza ottomana. Il Mercato delle Spezie (Misir Çarşısı), chiamato anche Bazar Egiziano, una tappa obbligata per chi vuole immergersi nei colori e nei profumi dell’Oriente.

















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