lunedì 6 ottobre 2025 - Turchia Gran Tour
Dopo l'interessante pranzo e la stupenda visione del Ponte di Galata con tutto il suo panorama, ci dirigiamo verso questo Mercato (Misir Çarşısı), chiamato anche Bazar Egiziano, tappa obbligata per chi vuole immergersi nei colori e nei profumi dell’Oriente.
È il secondo più famoso mercato della città dopo il Gran Bazaar e una delle attrazioni principali. Sebbene sia di dimensioni leggermente più ridotte, affascina per il suo mosaico armonioso e prelibato di tonalità calde e sgargianti che racchiudono il cuore esotico, dolce e piccante della Turchia.
La sua affascinante storia, risale al 1660. Il mercato venne costruito come parte del complesso che includeva l’adiacente Moschea Nuova e una serie di servizi tra cui una scuola, dei bagni hammam e un ospedale: il bazar è nato proprio a finanziare questi edifici grazie agli affitti riscossi dai commercianti.
Nel primo periodo di vita, il mercato era il capolinea delle carovane che viaggiavano lungo la Via della Seta, trasportando merci dall’India, dalla Cina e dalla Persia, e rappresentava un luogo di scambio tra Oriente e Occidente. Il nome ufficiale turco, Misir Carsisi (mercato egiziano) fa riferimento ad una tassa applicata sulle merci provenienti dall’ Egitto, che fu utilizzata per finanziare la costruzione del mercato stesso.
La Nuova Moschea (Yeni Camii), situata nei pressi del vivace quartiere di Eminönü, con la sua architettura sorprendente, la sua ricca storia e la sua posizione centrale, è un punto di riferimento culturale e religioso che offre sia conforto spirituale che meraviglia architettonica. Completata nel XVII secolo. La moschea è una testimonianza della grandezza dell'architettura ottomana.
Commissionata dal Sultano Mehmed III nel 1597, ma solo nel 1665 la costruzione fu finalmente completata durante il regno del sultano Mehmed IV. La moschea fu progettata dall'architetto Davud Ağa, che era uno studente del famoso architetto Mimar Sinan, noto per i suoi contributi all'architettura ottomana.
Dopo l'interessante pranzo e la stupenda visione del Ponte di Galata con tutto il suo panorama, ci dirigiamo verso questo Mercato (Misir Çarşısı), chiamato anche Bazar Egiziano, tappa obbligata per chi vuole immergersi nei colori e nei profumi dell’Oriente.
È il secondo più famoso mercato della città dopo il Gran Bazaar e una delle attrazioni principali. Sebbene sia di dimensioni leggermente più ridotte, affascina per il suo mosaico armonioso e prelibato di tonalità calde e sgargianti che racchiudono il cuore esotico, dolce e piccante della Turchia.
La sua affascinante storia, risale al 1660. Il mercato venne costruito come parte del complesso che includeva l’adiacente Moschea Nuova e una serie di servizi tra cui una scuola, dei bagni hammam e un ospedale: il bazar è nato proprio a finanziare questi edifici grazie agli affitti riscossi dai commercianti.
Nel primo periodo di vita, il mercato era il capolinea delle carovane che viaggiavano lungo la Via della Seta, trasportando merci dall’India, dalla Cina e dalla Persia, e rappresentava un luogo di scambio tra Oriente e Occidente. Il nome ufficiale turco, Misir Carsisi (mercato egiziano) fa riferimento ad una tassa applicata sulle merci provenienti dall’ Egitto, che fu utilizzata per finanziare la costruzione del mercato stesso.
La Nuova Moschea (Yeni Camii), situata nei pressi del vivace quartiere di Eminönü, con la sua architettura sorprendente, la sua ricca storia e la sua posizione centrale, è un punto di riferimento culturale e religioso che offre sia conforto spirituale che meraviglia architettonica. Completata nel XVII secolo. La moschea è una testimonianza della grandezza dell'architettura ottomana.
Commissionata dal Sultano Mehmed III nel 1597, ma solo nel 1665 la costruzione fu finalmente completata durante il regno del sultano Mehmed IV. La moschea fu progettata dall'architetto Davud Ağa, che era uno studente del famoso architetto Mimar Sinan, noto per i suoi contributi all'architettura ottomana.












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