giovedì 9 agosto 2018 - Sensi e Sensazioni
Percorrendo via Francesco Mormina Penna, il primo edificio che si incontra è il Palazzo Comunale, famoso più che per la sua architettura, per essere utilizzato come set del commissariato di Montelusa, dove lavora Montalbano e i suoi collaboratori.
Per chi invece è più propenso ad altro, sul fianco destro del municipio si erge la bella chiesa di San Giovanni Evangelista, di stile barocco siciliano, per la sua facciata e per le decorazioni all’interno.
Come gioiello, si può ammirare la tela del Crocifisso, iconografia secentesca che fa riferimento al Cristo ligneo del secolo XIV, rivestito di pelle umana e con una lunga veste sacerdotale riccamente lavorata.
Il Cristo di Scicli ha i piedi sormontati e fissati alla croce da un chiodo sotto il quale si trovano due coppe argentate splendenti e un uovo di struzzo.
Sembra che questa iconografia sia unica in Italia, mentre ha riscontri in diverse tele con analogo soggetto in varie città della Spagna.
L'opera reca in basso, sotto l'uovo, la data 1696 e una possibile firma dell’autore, Joan a Palazín (o Palacín), artista quasi sconosciuto.
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