giovedì 9 agosto 2018 - Ti cuntu la Sicilia
Eccoci in questa cittadina in provincia di Ragusa a un’ora che suggerisce di mettere qualcosa sotto i denti. Ci viene ricordato che qui si muove come un fantasma Montalbano e ricordandomi uno dei suoi piatti preferiti, ci mettiamo alla ricerca di chi ce lo proporrà. La fortuna vuole che imboccando una parallela del corso in cui abbiamo posteggiato, ci imbattiamo in un Street Food “I Lupini”, che mostrava un banco di pesce veramente interessante e, vista la gentilezza dei due ragazzi, ci siamo fatti preparare due piatti fritti di triglie e sarde che rimarranno impresse nei nostri ricordi.
Ormai sono le 15:30 e per uno scorcio di quanto può offrire la città, non ci resta che salire sul trenino che ci illustra, in un’oretta, quanto poi meriterà di essere approfondito.
Il nucleo più antico di Modica ruota intorno ai ruderi dell’antico castello.
All’architettura prettamente medievale fanno riscontro splendidi edifici, per lo più sacri, di squisito gusto barocco e suggestivi palazzi nobiliari, segno di un’antica ricchezza.
.
Il Duomo di San Giorgio e il Duomo di San Pietro, due magnifiche chiese, custodiscono importanti opere d’arte.
Qui è nato il premio Nobel per la Letteratura, Salvatore Quasimodo.
E’ ormai il tramonto, ma una cosa resta ancora da fare: incetta di cioccolato, famoso nella sua ricetta di Modica. Non resta che da scegliere dove: la famosa e più antica dolceria “Bonaiuto” o nell’interessante e moderno “Motycafè”, dove due giovani cioccolatieri ti fanno assaggiare e adorare un’infinità di gusti.
Eccoci in questa cittadina in provincia di Ragusa a un’ora che suggerisce di mettere qualcosa sotto i denti. Ci viene ricordato che qui si muove come un fantasma Montalbano e ricordandomi uno dei suoi piatti preferiti, ci mettiamo alla ricerca di chi ce lo proporrà. La fortuna vuole che imboccando una parallela del corso in cui abbiamo posteggiato, ci imbattiamo in un Street Food “I Lupini”, che mostrava un banco di pesce veramente interessante e, vista la gentilezza dei due ragazzi, ci siamo fatti preparare due piatti fritti di triglie e sarde che rimarranno impresse nei nostri ricordi.
Ormai sono le 15:30 e per uno scorcio di quanto può offrire la città, non ci resta che salire sul trenino che ci illustra, in un’oretta, quanto poi meriterà di essere approfondito.
Il nucleo più antico di Modica ruota intorno ai ruderi dell’antico castello.
All’architettura prettamente medievale fanno riscontro splendidi edifici, per lo più sacri, di squisito gusto barocco e suggestivi palazzi nobiliari, segno di un’antica ricchezza.
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Il Duomo di San Giorgio e il Duomo di San Pietro, due magnifiche chiese, custodiscono importanti opere d’arte.
Qui è nato il premio Nobel per la Letteratura, Salvatore Quasimodo.
E’ ormai il tramonto, ma una cosa resta ancora da fare: incetta di cioccolato, famoso nella sua ricetta di Modica. Non resta che da scegliere dove: la famosa e più antica dolceria “Bonaiuto” o nell’interessante e moderno “Motycafè”, dove due giovani cioccolatieri ti fanno assaggiare e adorare un’infinità di gusti.
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